martedì 19 ottobre 2010

16.10.2010 L'editoriale di Mik #17

Buonasera a tutti, questo giornalino è nato dall’idea di due persone che non giocano solo a pallavolo ma  vivono per questo sport. Parole grandi per descrivere quello che non è solo un passatempo serale ma una vera e propria passione. Queste 4 paginette provano ad essere un piccolo intrattenimento prima del nostro grande spettacolo!!! Spero vi piacciano e se avete domande, proposte, suggerimenti o rimproveri...ci farebbe piacere avere un riscontro a: sosandaso@hotmail.com
L’anno scorso società ed atlete vi hanno dato una grande soddisfazione con la promozione dalla serie C all’attuale campionato di B2. Io venivo spesso a vedere questa squadra durante i playoff e quello che mi ha colpito spesso era il suo pubblico: numeroso e partecipe. Spero tanto di vedere ancora gli spalti così pieni e vitali!
Il campionato che inizia è quasi un’incognita: il girone in cui siamo (il B) è pieno di squadra affrontate raramente e di cui sappiamo poco. Ogni partita sarà quindi una mezza sorpresa che speriamo finisca positivamente per noi.
Quello che personalmente mi auguro per quest’anno è che voi mi conosciate oltre che per questi scritti improvvisati, anche per i “fatti” ovvero i punti in campo J
In questa prima pagina mi piace parlare un pò di tutto ma oggi la protagonista è lei, la Pallavolo. Quando si dice che uno sport è solo divertimento e svago non è del tutto vero. Chi ci conosce sa quanti sacrifici ci sono dietro, quanti sbattimenti per conciliare lavoro, studio, morosi e famiglia; quanta fatica e disponibilità nelle persone che si vedono meno ma che fanno una società: come gli allenatori ed i dirigenti che cercano di darci tutto quello che serve per svolgere al meglio la nostra passione. Nessuno di noi è un eroe, siamo tutte persone normali unite da un sentimento in comune: l’amore per il nostro sport. Sport di squadra il nostro, con tutto quello che ne consegue: una vittoria non arriva mai grazie al singolo e una sconfitta è un peso da dividere in parti uguali. Il segreto del successo, oltre a determinate doti tecniche imprescindibili, è legato anche all’amalgama di un gruppo. Avere a che fare con persone di diversa età, provenienza, a volte cultura non è una cosa semplice ma è sempre un’esperienza che ci fa crescere. Si dice che spesso si impara di più dalle sconfitte che dalle vittorie, perchè le prime invitano maggiormente a riflettere su ciò che si è fatto (anche se noi logicamente ci auguriamo di vincere tantissimo!). L’importante quando si scende in campo è mettercela tutta, cercare di fare il meglio di quello che si può fare. Tante belle parole? Mi hanno insegnato che più delle parole arriva la volontà. Se poi l’avversario è più forte, onore al suo merito. Questa digressione per riflettere su questa prima giornata di un nuovo campionato che è particolare perchè inizia senza Lisa Picozzi, una pallavolista come noi, una persona che giocava da 15 anni, una ragazza che si faceva avanti e indietro dalla Puglia per conciliare lavoro e pallavolo, venuta a mancare il 29 settembre a causa di un incidente sul lavoro.  Un pensiero a lei ed alla sua famiglia, perchè si la pallavolo è solo un gioco ma è anche casa, felicità, famiglia, amici. Ricordo.

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