mercoledì 30 marzo 2011

Cara Yle,
·     Quest’anno è stato particolare per te: il primo dopo un infortunio serio. Raccontaci come ti sei fatta male e…come stai adesso?
Già, tra l’altro primo e unico infortunio di tutta la “carriera” per la serie: io le cose, se le faccio, le faccio bene!!! Beh, mi sono fatta male ad un torneo stupidissimo durante le vacanze di Natale, il secondo set della finale primo/secondo posto…si può essere più sfigati?? Del momento dell’infortunio non ricordo nulla, solo un gran male appena accaduto (e già quasi dimenticato in ospedale! tanto che pensavo fosse una semplice distorsione…). Ora mi sento decisamente meglio, la parte più dura è stato il mese dopo l’operazione e Settembre quando sembrava non avessi mai preso in mano un pallone! Ora mi sembra di migliorare giorno dopo giorno e ne sono sollevata!
·     Come mai hai scelto il Sanda per ricominciare?
Soprattutto per il gruppo, sapevo che non sarebbe stato un anno fisicamente facile e sarebbe stato sicuramente meglio circondarmi di persone con cui mi trovo bene!
·     Tornando dietro con gli anni…a che età hai iniziato a giocare?
In prima superiore, alla Geas Cologno. I miei non avevano molto tempo per accompagnarmi agli allenamenti ed alle partite, così ho scelto una squadra vicina a casa!
Cosa ti ha fatto scegliere questo sport? Amici, cartoni animati o personaggi famosi?
Sinceramente non ricordo! Ho iniziato per caso, forse spinta dalle amicizie, e non ho ancora smesso….per vostra sfortuna!!!
·     Ti si potrebbe definire una pallavolista girovaga: quante squadre hai girato?
Insomma un po’…da Cologno a Sesto, causa gemellaggio, da Sesto a Cernusco, poi di nuovo Cologno, l’anno scorso da dimenticare e quest’anno qui! mai per più di 3 anni nello stesso posto, forse per cercare di ricavare il massimo sia dal gruppo sia dall’allenatore.
·     Una costante però rimane il giovedì sera al Baretto (locale gestito dal mitico Luigi Beretta, n.d.r.) dove finalmente vediamo anche il tuo moroso J
e non vedete l’ora eh???
·     A proposito del tuo moroso "il PIDDU": sembra essere molto ambito nell'ambiente: come hai fatto ad accalappiarlo?
E’ molto ambito??? Chi devo uccidere??? Come l’ho accalappiato?? Ho cominciato a chiamarlo Piddu e lui dalla disperazione ha ceduto! E adesso i Piddi vivono felici e contenti anche se ogni tanto…qualche intruso, vero Titti?!?!?!
·     Una tua caratteristica è che trovi soprannomi assurdi alla gente…ma come ti escono?
Boh! E pensare che nemmeno mi impegno!!!!
·     Sei tra le più bistrattate nel gioco del bagherone: troppa pressione o vera incapacità? Ahahah
….la realtà è che senza di me si perde!!! Mi sminuiscono per evitare brutte figure….e poi mi trattengo…il divario sarebbe enorme!!!!
·     Per le tue movenze “feline” in difesa sei stata paragonata a Zoidberg di Futurama: dove hai imparato quel doppio-passo?
Mah…questa cosa proprio non mi pare!!!!
·     Quest'anno al Sanda hai ritrovato parecchie tue compagne degli anni passati (Titti / Michy / Arianna / Grat) ti hanno aiutato?
Tantissimo! E con questo non voglio dire che il resto del gruppo non sia bello, anzi! Solo che faccio un po’ di fatica all’inizio a farmi conoscere e a lasciarmi andare da subito.

·     Tornando serie: manca poco alla fine di questo intenso anno di B2. Le aspettative sono state rispettate? Tue considerazioni?
Beh direi che visto come sta andando…abbiamo oltrepassato le aspettative tempo fa! (dopo questa tocchiamoci!!!). E’ stata e continua ad essere un’esperienza positiva, (momenti di sconforto post infortunio a parte), spero di continuare sempre meglio sia a livello personale che di squadra!
·     A volte in allenamento sembri una posseduta, sfoderando urla agonistiche contro le tue compagne ma dicci: qual è la cosa che ti gasa di più?
Anche in questo caso il gruppo e l’affiatamento fanno tanto, si sa che in allenamento si scherza...ma l’entusiasmo mi ha sempre aiutata molto anche in gara e credo che un po’ di “allegria” non guasti mai!
·     Qual è stata la tua più grande soddisfazione personale quest'anno, in allenamento? Sembra una domanda facile ma in realtà sono un po’ combattuta…il muro su di te è più fresco...il ricordo è più vivo e poi vogliamo dire che me la menavi da una settimana col fatto che eri l’unica che non avevo ancora murato??? Ma con quello sulla Titti di Dicembre si contende il primo posto nelle mie soddisfazioni personali di quest’anno…manca ancora qualche mese però…fate in tempo a regalarmene altre…magari ancora più grandi chi lo sa!!!!

martedì 29 marzo 2011

Giornalino n° 11: L'Editoriale di Mik#17

Quando io e la Titti abbiamo proposto alla società di fare un giornalino, sapevamo bene a cosa andavamo incontro: critiche e continue osservazioni. Logicamente in negativo perché…si torna al concetto dell’editoriale scorso: le persone che sono felici con poco sono rare e quelle che riconoscono l’impegno ancora meno.
L’intento era quello di dare a voi sostenitori un qualcosa da fare nell’attesa di vederci giocare. Andando anche io spesso a vedere qualche partita, so che il riscaldamento è noioso visto da fuori (e anche da dentro J) e quindi sia io che la mia Amica ci siamo impegnate per cercare di rendere il più divertenti possibili queste paginette. Abbiamo dedicato del nostro tempo libero (e spesso anche del tempo durante il nostro lavoro) per questo, senza alcuna pretesa di diventare la rivista dell’anno, senza l’arroganza di saper scrivere trattati scientifici ne la presunzione di essere novelle scrittrici.
Il risultato è stato che a fine gara sugli spalti c’è la gara a chi trova l’errore, a chi fa notare l’assenza di un nome o di uno sponsor, a chi si lamenta per un carattere non di suo gradimento.
Sia chiaro che non sto scrivendo questo perché vorrei complimenti! Personalmente non ne ho bisogno, non scrivo queste due righe per sentirmi dire brava ma solo perché sono delusa nel veder costantemente criticato un qualcosa in cui abbiamo messo passione.
La primavera avrebbe dovuto darmi la forza di farmi scivolare addosso certi noiosi commenti ma avendo io un noto caratteraccio ed essendo la caporedattrice autonominatami uso la stampa per dirvi che manca poco.

Mancano solo sei partite alla fine di questo strano campionato. Inaspettatamente in testa fin dalla prima giornata, arriviamo questa sera dinnanzi a voi dopo la prima sconfitta contro un’ottima Alessandria. Si dice che la perfezione stanchi e finire un campionato senza sconfitte sarebbe stato davvero da aliene. Siamo qui come ci conoscete, delle ragazze a cui piace giocare a pallavolo che sperano di ottenere presto il Grande Risultato avvicinatosi partita dopo partita. Speriamo di riprendere il nostro positivo cammino questa sera divertendoci insieme.

domenica 27 marzo 2011

SANDA… UN ULTIMO GRANDE SFORZO!!! Sanda SPEEDWIPER – S. Orsola Alba 3-1

SANDA SPEEDWIPER: Pizzolla 16, Bertinotti 1, Angeli 4, Villa (K) 3, Pezzotta 6, Pastori 6, Rossetti n.e., Giardini , Mantegazza 2,  Sciusco, Ganz 14, Cecchetto (L), Beggiolin (L)
All. Palumbo - Diamantini.
Parziali: 25-14, 14-25, 25-15, 25-22.


Non resta che il “Big Match” di sabato prossimo, per decretare se il Grande Risultato deve arrivare subito o se si dovrà soffrire ancora un po’. Intanto ieri sera la Sanda ritorna alla vittoria contro Alba.
Nel primo set le sandine partono subito bene e conquistano un piccolo margine di 2 punti (8-6); che dopo la pausa aumenta sino a +5 (11-6), margine che rimarrà invariato fino al secondo time out tecnico (16-11). Il set è in mano alle sandine che continuando a giocare una buona pallavolo e si ritrovano in breve a conquistare il parziale sul 25-14.
Peccato che nel set successivo, pur rimanendo all’inizio in scia alle avversarie (6-8), smettano di giocare e lasciando che Alba voli a conquistare un discreto margine che lievita sino a 8-16 del secondo TOT. Piemontesi che vogliono riaprire l’incontro e Sanda che non fa nulla per evitarlo: 14-25 il finale e si ritorna in parità.
Terza frazione che vede di nuovo una Sanda battagliera e che arriva alla prima pausa tecnica in vantaggio (8-5); è di nuovo nostro il pallino del gioco e Alba può poco: 16-9, 19-11 e chiusura sul +10, 25-15.
Quarto 25 che inizia di nuovo con la Sanda in vantaggio di 3 lunghezze (8-5), ma le piemontesi non ci stanno e rosicchiando punto su punto tornano a -1(13-12), riuscendo a rimanere attaccate alle nostre ragazze sino al secondo TOT: 16-15. Si va avanti così punto a punto sino a quando finalmente la Sanda riesce a rimettere un piccolo margine 23-20 che, nonostante gli sforzi finali di Alba, non muterà più sino al termine sul 25-22.

Come detto sabato prossimo (2/4 ore 20.30) andrà in scena il BIG MATCH contro la Pavidea Fiorenzuola che ci insegue con 11 lunghezze di distacco: la vittoria garantirebbe il Grande Risultato… Come già successo l’anno scorso per il play off, siamo sicuri che il nostro grande pubblico non ci lascerà soli in questo
grande appuntamento.
            Vi aspettiamo quindi numerosi, chiassosi e calorosi a Fiorenzuola… poco più di un’ora di macchina…!!!! WE WANT YOU!!!!!!!

VOLLEY ALBIATE - SANDA CARROZZERIA BIRASCHI 0:3

SANDA: Biraschi (5), Gatto (5), Lamperti (12), Limetti (7), Lovisari (ne) Malinverni (8), Passoni I. (5), Passoni S. (2), Vailati (ne), Zanini (8), Zimbaldi (2), Liguori (L), Allenatori: Andrea Panceri, Roberto Sala

Sanda vince ancora contro Albiate e partita dopo partita si avvicina sempre di più alla matematica promozione in serie D. Il primo set fila liscio come l’olio, con le avversarie che commettono molti errori e non riescono mai a entrare in partita (25:7). C’è più equilibrio nella prima parte del secondo parziale, ma le Sandine non si fanno intimorire, riprendono in mano la situazione e chiudono 25:18. L’ultimo parziale è senza storia: la nostra formazione va subito avanti e conserva il vantaggio fino alla fine del match, archiviando set e partita per 25:15. Ottima prestazione della giovane Lamperti in attacco e del libero Liguori in ricezione. Venerdì 1 aprile la squadra da battere sarà Arcore: abbiamo bisogno dei nostri tifosi!

domenica 20 marzo 2011

SANDA… CHE TONFO!!! 4VALLI Alessandria - Sanda SPEEDWIPER 3-1

SANDA SPEEDWIPER: Pizzolla 4, Bertinotti 3, Angeli 5, Villa (K) ass., Pezzotta 9, Pastori 8, Rossetti, Giardini , Mantegazza 4, Sciusco , Ganz 11, Cecchetto (L), Beggiolin (L)
All. Palumbo - Diamantini. Parziali: 25-23, 25-12, 23-25, 25-14.



Non ci sono alibi per la Sanda nella brutta prestazione fornita ieri sera contro Alessandria, che con una grande prestazione annienta le sandine con un secco 3-1.
L’inizio gara, giocato punto a punto, lascia trasparire che le nostre ragazze stiano solo cercando il momento giusto per pigiare sull’acceleratore e tentare l’allungo. Cosa che invece riesce alle padrone di casa che si presentano alla prima pausa in vantaggio di 2 lunghezze (8-6). Sanda che reagisce e si porta al comando, con a sua volta 2 punti di divario (14-16) al secondo stop tecnico. Le padrone di casa non ci stanno e grazie anche a qualche errore di troppo delle nostre ragazze, agganciano la parità sul 21-21 e si portano a comandare sul 24-21, momento in cui la Sanda cerca di riaprire l’incontro portandosi sul 24-23, ma rincorsa che termina qui e set alle piemontesi sul 25-23.
Nel secondo set la Sanda non sembra nemmeno scendere sul parquet: 8-1,11-2, 16-8, 22-12 e finale 25-12 per le piemontesi.
Terza frazione che finalmente vede rientrare sul terreno di gioco la Sanda, che si ritrova in vantaggio al primo TOT (7-8), ma che subisce il rientro delle alessandrine e viene superata sul 13-11. Il vantaggio resta invariato fino al secondo stop tecnico (16-14), ma finalmente sale in cattedra il gioco sandino che impatta e supera le avversarie (18-19), riuscendo a riaprire l’incontro portandosi a casa questo set sul 23-25.
Ma è solo un momento… Infatti nella quarta frazione Alessandria decide che l’incontro deve terminare qui e con una grande prestazione generale della squadra e grazie anche alla nuova “sparizione” delle sandine vola a conquistare il set e l’incontro: 5-1, 8-4, 16-10 e finale con un perentorio 25-14.

Ma niente drammi: siamo ancora primi in classifica con 11 punti di vantaggio sulle seconde e sei incontri ancora da disputare. Ora ritorniamo tra le mura amiche del PalaManzoni ospitando la formazione della S. Orsola ALBA, sabato prossimo 26 Marzo con inizio gara alle ore 21.

1° Divisione:SANDA CARROZZERIA BIRASCHI – A.S. PALLAVOLO CONCORREZZO 3:1

(25:17; 28:30; 25:12; 25:12)

SANDA: Biraschi (10), Gatto (10), Lamperti (ne), Limetti (9), Malinverni (4), Passoni I. (13), Passoni S. (ne), Vailati (4), Zanini (3), Zimbaldi (8), Liguori (L). Allenatori: Andrea Panceri, Roberto Sala


Dopo la sconfitta subita la settimana precedente, Sanda torna a vincere contro Concorezzo, anche se nei primi due set la nostra formazione gioca con il “freno a mano tirato”, senza riuscire a imporsi nettamente. La prima frazione di gioco ci vede subito avanti, ma le avversarie non demordono e non si lasciano distanziare troppo, salvo che nello sprint finale quando le Sandine chiudono per 25 a 17. Partenza pessima nel secondo set: Concorezzo va in vantaggio, Sanda lo rincorre e si riporta in parità sul finale del parziale, ma gli sforzi si rivelano vani visto che alla fine sono le avversarie ad avere la meglio ai vantaggi (30:28). A questo punto la partita cambia decisamente faccia, con le Sandine che ritrovano la grinta e la concentrazione “dimenticate” nei primi due parziali e chiudono senza troppi problemi i parziali, entrambi per 25:12. Ottima prestazione in attacco di Biraschi, Passoni e Limetti. Il prossimo match è contro Albiate, fanalino di coda del campionato: venite in trasferata a fare il tifo!

mercoledì 16 marzo 2011

Oggi parliamo con...Giada Cecchetto!

Sei una delle più giovani in squadra in un ruolo molto delicato: quello del Libero. Quando hai scelto di fare questo ruolo? Prima cosa facevi?
Ho iniziato a giocare a pallavolo come attaccante (S2), un ruolo che mi è sempre piaciuto e che mi ha permesso di divertirmi moltissimo, soprattutto durante il giovanile. Purtroppo l’altezza ha la sua importanza, così ho dovuto fare una scelta e intraprendere la strada di diventare Libero; il passaggio vero e proprio è avvenuto in Sanda  nella stagione sportiva 2008-2009.
Hai ragione a dire che è un ruolo delicato, in un certo senso si lavora in sordina; la presenza e  la concentrazione sono fondamentali e devono essere sempre al massimo anche se capita di non toccare palla per lungo tempo. Per me è un ruolo veramente affascinante che mi permette di confrontarmi, durante ogni partita, con la potenza e l’astuzia delle avversarie.

A quanti anni hai iniziato a giocare?
 Ho cominciato in quinta elementare con un corso organizzato dalla scuola. L’allenatrice, con la quale poi ho giocato ben 4 anni, mi ha portato con sé nell’ agonismo in Pro Patria, permettendomi di iniziare una vera e propria esperienza pallavolistica che con il tempo si è rivelata piena di soddisfazioni e vittorie.

La società crede molto in te: da quanti anni giochi al Sanda?
Questo mi rende molto orgogliosa e spero di continuare a non deludere le loro aspettative J
Gioco nel Sanda dal 2007, con loro ho concluso il mio ultimo anno di giovanile (l’U18) in contemporanea al campionato di seconda divisione. Nel 2008, passando al ruolo di Libero, ho affrontato il campionato di serie D rivelatosi decisamente appagante. Ma la vera “sorpresa” è stato il campionato di serie C in cui ci siamo conquistate la B2.  Sono stati degli anni davvero intensi ed emozionanti.

Hai un modo molto folcloristico per chiamare “fuori” una palla. Dove hai imparato questa strana danza tribale? J
Ahaha…non saprei, sono abituata a chiamare una palla fuori alzando le braccia proprio come fa l’arbitro, penso di farlo da sempre inconsciamente.
Considerando che fin da quando ero piccola mi hanno insegnato a non perdere mai di vista la palla e a seguirla sempre, capita che quando le sono molto vicina e sta uscendo dal campo rischio di toccarla con la mia “danza tribale”. Lo so, vi faccio venire i brividi… J

Questo è il tuo primo anno di B2: pensieri e considerazioni?
Già,  è il mio primo anno di B2 e sto cercando di affrontarlo al meglio anche se non sempre è facile, soprattutto non lo è stato all’inizio dell’anno quando dovevo ancora abituarmi al tipo di gioco e alla velocità della palla. Piano piano però, con l’impegno e gli allenamenti, mi sto rendendo conto che i risultati si vedono, soprattutto a livello di squadra visto che stiamo affrontando un buon campionato.
Quest’anno il mio obiettivo principale è quello di continuare a crescere come giocatrice e quello di prendere parte ad un’impresa che tutti noi conosciamo….J

Oltre a giocare frequenti l’Università: cosa studi?
Sono al primo anno della facoltà di Biologia, che trovo molto interessante oltre ad essere ovviamente impegnativa, anche se vi confesso che il mio vero sogno sarebbe quello di entrare a Fisioterapia.

Cosa vorresti fare da “grande”?
Viaggiando con la fantasia? Arrivare in Nazionale e vincere le Olimpiadi (bello sognare J).
Tornando con i piedi per terra : giocare a livelli sempre più alti e…ancora non lo so: Biologa? Fisioterapista? Boh....vivo giorno per giorno e cerco di dare il massimo in quel che faccio e poi, come diciamo in famiglia, “si deve stare alla finestra e vedere cosa succede!”. Dopo tutto  il futuro “lo scopriremo solo vivendo  “ .  (L. Battisti)

martedì 15 marzo 2011

Giornalino N°10: L'Editoriale di Mik#17

Cara mia,
questa lettera è solo per te.
Sono tanti anni ormai che ci conosciamo. Mi ricordo ancora quando ti ho vista per la prima volta…non capivo bene chi fossi e i nostri primi incontri non sono stati memorabili: io mi avvicinavo e tu eri sempre sfuggente. Fin dall’inizio però, quando riuscivo a stringerti tra le mie braccia, sentivo una soddisfazione unica e provavo un sentimento strano pensando per la prima volta: “sei mia!”.
Crescendo ne ho incontrate altre mille, ognuna diversa per forme e colori. Ad ognuna di loro ho dato un pezzo del mio cuore, ricevendo sempre qualcosa, anche solo un ricordo legato ad un paio di ore.
Si dice che con gli anni i rapporti cambino: si cresce e le cose non si possono vivere sempre nello stesso modo perché noi siamo i primi a cambiare. Siamo cambiate anche noi. È stato inevitabile. A volte doloroso. Un giorno arriva qualcuno e ti dice: “guarda che non sei più una bambina…” e cerchi quindi di fare ciò che gli altri si aspettano da te. Solo io e te sappiamo che non ci siamo mai lasciate, che si qualcosa è cambiato ma che…ci siamo sempre, una per l’altra. Tu sei l’unica che sa la felicità che sai regalarmi e a volte…te ne fai beffa, stai li a guardarmi e sembri sorridere dicendomi “tanto non mi resisti”. E succede quasi sempre così! Io che cedo e mi avvicino e penso solo a te. Non c’è stagione che tenga, non c’è spazio che mi freni. Sono gelosa delle altre persone che hanno a che fare con te, invidio i bambini che hanno tutte le tue attenzioni e mi vergogno ad ammettere che ogni tanto non vedo l’ora di essere sola con te per tornare ad essere insieme quelle di un tempo.
Poi diciamola tutta: non sei neanche mai stata una tipa pretenziosa! Ti dicevo: andiamo in cortile e ti andava bene, giochiamo con gli altri e mi dicevi sempre si. Ogni tanto eri appesantita, io magari non ti guardavo per un po’ e tu? Cercavi di attirare la mia attenzione così! Ma bastava aria nuova per farti tornare come prima!
I miei primi ricordi felici sono legati a te e ancora oggi sei un punto fermo della mia vita. A dire il vero ti muovi sempre come vuoi tu, sei quello che si definisce uno spirito libero ed imparare a “controllarti” è stata un’impresa che non ho ancora portato a termine.
Volevo che tu sapessi questo, mia cara PALLA: sei stata il regalo più azzeccato della mia vita e non sarò mai troppo grande per metterti da parte! Con tutto il mio bene, Micka.

domenica 13 marzo 2011

RITORNO ALLA NORMALITA’!!! Sanda SPEEDWIPER – Virus Casorate 3-0

SANDA SPEEDWIPER: Pizzolla 6, Bertinotti 2, Angeli 14, Villa (K) 4, Pezzotta 4, Pastori 3, Rossetti, Giardini 1, Mantegazza 3, Sciusco 4, Ganz 12, Cecchetto (L), Beggiolin (L)
All. Palumbo - Diamantini. Parziali: 25-20, 25-19, 25-14.

Niente da fare per Casorate che, come nell’ordine delle cose cede alla capolista, che dopo aver perso un punto sabato scorso in questo turno guadagna su quasi tutte le inseguitrici (Crema, Desio, Fiorenzuola).
La gara inizia con un sostanziale punto a punto che porta le due formazioni alla prima pausa tecnica con le pavesi in vantaggio 8-7. Al rientro le ospiti tentano la fuga, guadagnando un margine di 4 punti che le permette di giungere alla seconda sosta lunga, sul 16-12. A questo punto la Sanda si mette in moto ed in breve giunge al pareggio (17-17) ed al sorpasso (19-17), che le permette di non far rientrare più le avversarie, portandosi a casa il primo parziale sul 25-20.
Il secondo set vede Casorate partire subito forte per ritrovarsi al primo TOT in vantaggio di 4 lunghezze (8-4). Margine che arriva sino al +5 (11-6), ma nuovamente la Sanda si rimette a giocare e con un parziale di 7-2 impatta (13-13) e allunga subito fino al +2 (16-14) del secondo TOT. Niente da fare per le ospiti, che non riescono più a ricucire il margine, che la Sanda aumenta sino al +6 finale (25-19).
Terza frazione con le ospiti che tirano i remi in barca e lasciano volare via la le sandine prima sull’ 8-2 e vedendo il vantaggio dilatarsi sino a +11 (18-7), distacco che rimarrà stabile sino al termine dell’incontro chiuso dalle nostre ragazze sul 25-14.
Sabato prossimo (19/3 ore 21) trasferta insidiosa ad Alessandria, formazione che staziona centro classifica.

1° Divisione: POLISPORTIVA VERANESE – SANDA VOLLEY 3:1

(25:16; 25:18; 8:25; 25:19)

SANDA: Biraschi (3), Gatto, Lamperti (ne), Limetti (4), Lovisari (4), Malinverni (5), Passoni I. (10), Passoni S., Vailati (17), Zanini (1), Zimbaldi (3), Liguori (L),. Allenatori: Andrea Panceri, Roberto Sala

Prima battuta d’arresto per Sanda, che si arrende contro la Polisportiva Veranese. Il primo set è inizialmente equilibrato, poi le avversarie prendono il largo approfittando dei troppi errori della nostra formazione (25:16). Stessa storia nel secondo set, anche se inizia a intravedersi una timida reazione tra le Sandine che però non basta a risollevare le sorti del parziale, perso per 25 a 19. La terza frazione di gioco è completamente nelle mani della nostra formazione, che ritrova la giusta concentrazione e gestisce al meglio il parziale senza dare tempo alla Veranese di reagire (25:8). L’illusione dura poco: nel quarto set, messe nuovamente in crisi dalle avversarie, non riusciamo più a ritrovare la giusta lucidità per gestire al meglio il gioco e regaliamo set e partita alle avversarie (25:19).  Il prossimo appuntamento casalingo è contro Concorezzo: vi aspettiamo! 

domenica 6 marzo 2011

E’ MANCATO VERAMENTE POCO!!!Volley Genova VGP - Sanda SPEEDWIPER 2-3

SANDA SPEEDWIPER: Pizzolla 15, Bertinotti, Angeli 13, Villa (K) ass., Pezzotta 13, Pastori 19, Rossetti, Giardini 3, Mantegazza 6,  Sciusco, Ganz 9, Cecchetto (L), Beggiolin (L)
All. Palumbo - Diamantini.
Parziali: 21-25, 25-19, 30-28, 19-25, 12-15.


Non una gran partita quella di ieri sera da parte delle nostre ragazze, che come già successo all’andata, vengo messe in seria difficoltà dalle genovesi, che seppur ultime in classifica, rendono molto difficile il match.
La gara inizia infatti con un punto a punto che porta le due squadre alla prima pausa obbligatoria sul 8-7 in nostro favore; si continua così con continui cambi palla fino al secondo stop tecnico, che vede questa volta in vantaggio le liguri 16-15. E’ un set molto combattuto e sino al 21-20 in nostro favore le padrone di casa restano in scia, ma a questo punto la Sanda sale di tono e conquista il break che le fa vincere il primo set sul 25-21.
La seconda frazione vede un inizio di marca genovese (3-0), situazione che viene recuperata a fatica dalle sandine sul 6 pari. Le liguri hanno qualcosa in più ed a metà set sono in vantaggio di 5 punti (14-9): Palumbo è costretto a chiamare un time out ed i risultati non si fanno attendere e così riusciamo ad agganciare le avversarie sul 16 pari. Peccato che questo resti solo un fuoco di paglia e con un parziale di 6-1(22-17) le padrone di casa mettono nuovamente un margine di sicurezza tale da fargli vincere il set (25-19) e portarsi 1 a 1.
Parte a spron battuto la Sanda nel terzo 25 (4-1) mantenendo, sino al primo TOT, un margine di sicurezza di 3 punti (8-5); ma, come già più volte detto, le padrone di casa si rituffano all’inseguimento della sanda e tra una time out tecnico e  l’altro piazzano il parziale di 11-4 che ribalta il set: 16-12 e Sanda nuovamente ad inseguire. Rincorsa che riesce e che ci porta a condurre 24-22… Peccato che riusciamo a farci recuperare e farci portare ai vantaggi, dove un macroscopico errore dell’arbitro ribalta l’ultimo vantaggio (29-28 anziché a favore Sanda va a favore di Genova), consegnando così in mano alle liguri il terzo parziale.
Si rientra in campo con la Sanda finalmente e saldamente al comando delle operazioni (8-6), e trascurato il ritorno di fiamma delle padrone di casa (10-9) i parziali fanno capire che sembra essere un’altra partita ora: 16-13 al secondo TOT e vantaggio che si dilata pian piano (19-14) sino al +6 finale (25-19) e si va alla lotteria del quinto…
Dove, come detto nel titolo, è mancato veramente poco a vedere la Sanda sconfitta… Genovesi agguerrite su ogni pallone e che si ritrovano sul 8-5 al cambio campo; ma non basta: le padrone di casa volano su un perentorio 11-5, momento in cui Palumbo sfrutta il secondo ed ultimo time out discrezionale. Al rientro dalla pausa è tutta un’altra Sanda: nove a zero il parziale (11-14) e set in mano alle nostre ragazze che chiudono poco dopo sul 15-12.
Gara quindi molto ostica che portiamo a casa non senza qualche patema di troppo. Sabato prossimo (12/3 ore 21) altro scontro testa-coda contro la Virus Casorate, presso il PalaManzoni di S.Albino.

1° Divisione: SANDA CARROZZERIA BIRASCHI – LIMBIATE 3:0

(25:17; 23:13; 25:15)

SANDA: Biraschi (3), Gatto (5), Limetti (2), Malinverni (5), Passoni I. (11), Passoni S. (ne), Vailati (7), Zanini (9), Zimbaldi (7), Liguori (L) Allenatori: Andrea Panceri, Roberto Sala

Sanda conquista altri tre punti contro Limbiate e continua a tenersi stretta il primo posto in classifica. Il match inizia con la nostra formazione che si porta subito in vantaggio, non si lascia impensierire dalle avversarie e chiude 25:17. Anche il secondo set fila liscio come l’olio: le Sandine macinano punti su punti e chiudono in scioltezza (25:13). L’ultimo parziale è inizialmente più combattuto, si procede punto a punto, ma alla fine Limbiate non riesce a tenere testa a Sanda che va a prendersi set e partita per 25:15. Buona prestazione in battuta da parte di tutta la squadra, che ha più volte messo ko la ricezione avversaria. In attacco si sono invece distinte il centrale Zanini e l’opposto Passoni. Venerdì 11 marzo la corazzata Sanda scenderà in campo contro la Veranese,: abbiamo bisogno del vostro tifo!

mercoledì 2 marzo 2011

Oggi parliamo con...Michela Pizzolla

Ciao Piz come va la tua caviglia?
Mmm.. Benino.. Aspetto che si sgonfi per tornare in campo fasciatissima!!! Non si molla ;)

A quanti anni hai iniziato a giocare a pallavolo? In che squadra?
Ho iniziato all’età di 11 anni nel 1999 all’ASO Pro Italia di San Rocco, Monza.

Facevi altri sport prima?
Oh yes! ;) Nuoto e pattinaggio artistico! (non si vede?! Ho mantenuto la mia AGGRAZZIATEZZA!!! Ihih )

Da quanti anni giochi al Sanda?
Mmm.. 8/9 anni!

Arrivi da 2 promozioni di fila. Due anni fa giocavi in serie D ed ora sei titolare in B2; come stai vivendo questo campionato?
Già.. Non mi sembra vero! Sento di aver fatto tanti progressi, sia tecnicamente che come giocatrice.. Ho sempre avuto la fortuna di giocare con gruppi/squadre bellissimi e questa cosa aiuta sempre.. ;) Pensate però anche da quanto tempo sopporto il coach Palumbo!!! Ihih.. Vivo questo campionato come una favola.. Siamo fortissime!

Ti aspettavi un cammino così fin ora?
Sinceramente non mi aspettavo nulla in particolare.. Ho sempre vissuto ogni momento di questi anni come un obbiettivo per raggiungere sicuramente qualcosa di buono, personalmente e non, e devo dire che fin ora ha funzionato alla grande!

Come ci si sente ad essere l’unica S1 della squadra?
Eh.. Non saprei.. Mmm.. Dovrei essere maggiormente incisiva in attacco. Secondo le definizioni tecniche:“Schiacciata : è il colpo o lo "schiaffo" che si dà alla palla, con una sola mano, cercando generalmente di colpire il più forte possibile affinché gli avversari non riescano a recuperare la palla o non riescano a controllarla..”. Io so solo dirti che è il gesto tecnico che mi appassiona, emoziona e mi soddisfa di più in assoluto! Guardare se ci sono varchi in un muro, cercare un mani out, tirare a mille e sentirti dominante sulla squadra avversaria..Brr!! Brividi per me.. Amo questo sport!

Quest’anno tutti gufano che soltanto noi possiamo perdere un “certo” risultato. Tu sai che oltre a quello c’è in palio molto di più, ovvero la supremazia nel world championship of sandabagheroneinside?
Già.. Come abbiamo creato, possiamo distruggere solo noi!
I maligni hanno ragione, a me basta che non sperino in questo ;)
(World championship of Sandabagheroneinside !?!?! Brava Mik! )
Mi spiace aver saltato il mio primo match di bagherone questa settimana! Spero a fine stagione di potermi aggiudicare insieme alla mia fortissima squadra la supremazia ASSOLUTA! Ci terrei davvero.

Ho scoperto da poco che hai una passione in comune con Palumbo e Mantegazza, quella per gli EQUINI! Raccontaci come è nata!
Sei attenta vedo!!! :p Beh si.. io e la Pit ci divertiamo molto..
La verità è che, il Coach mi ha sempre paragonato al suo cavallino, Perseos, mettendo sullo stesso piano i miei momenti di ripresa della forma fisica post-intervento con quelli delle cadute del suo cavallo.. Era fiero dei suoi progressi come dei miei!
Son soddisfazioni!!! :p

La domanda clou ruota intorno alla tua vita sentimentale: si dice che sei intenzionata a sposarti (!!!). Confermi?
CONFERMO!!! Il 24 Luglio 2010 ho ricevuto la proposta dal mio amato Federico :D è la risposta è stata .. ASSOLUTAMENTE SI!!
Appena sarà pronta la nostra casina, arriverà anche il fatidico giorno ...SONO FELICISSIMA!

martedì 1 marzo 2011

Giornalino N°9 - L'Editoriale di Mik#17

Navigavo su internet per farmi illuminare da un’idea da condividere con voi quando mi sono imbattuta in questo aforisma: Le grandi anime posseggono la volontà, quelle piccole solo i desideri.
Da buona sportiva ho subito pensato a qualche impresa di grande valore come quella realizzata da Abele Bikila durante le Olimpiadi di Roma 1960 quando l’atleta etiope vinse la maratona a…piedi nudi. Quale esempio di volontà maggiore potrebbe esserci?
Lo sport è un campo della vita dove per distinguersi è necessario, più che altrove, un grande impegno sia sotto il profilo fisico che sotto quello mentale. Oggigiorno si sa che se qualcuno ha le doti per gareggiare ad alto livello, ciò che fa la differenza è la “testa” ovvero la sua volontà.
Qualche giorno fa leggevo l’intervista ad un campione di atletica a cui hanno chiesto qual era il suo sogno di bambino e ha risposto: vincere un titolo mondiale. Che poi da adulto ha vinto.
Quanti di noi hanno sognato "che ne so" di diventare attrici famose, atlete da nazionale o…stiliste? E quante ci sono riuscite? Logicamente spesso non bastano solo volontà e doti. Ci vuole anche un pizzico di fortuna ma…vorrei fermarmi a riflettere su questo punto: quanto fanno le doti innate e quanto fa la volontà?
Da quando c’è vita sul nostro pianeta sono nate e vissute miliardi di persone però solo alcune di queste sono diventate davvero famose, solo alcune hanno raggiunto successi (o sconfitte) in grado non solo di essere ricordate ma anche di cambiare la storia. Quindi non parlo solo di sport. Parlo di persone che si sono discostate dal grande numero, dalla massa per seguire (o semplicemente) assecondare quella che era la loro natura e volontà. Non è cosa da tutti. Ogni volta che si prova a fare qualcosa di nuovo si è di fronte ad una doppia possibilità: successo o sconfitta. E ogni esito influenzerà inevitabilmente la nostra esistenza e la nostra personalità.
Mi viene così in mente un altro detto secondo me legato al primo: non è forte chi non cade mai ma chi una volta caduto è capace di rialzarsi ancora. Questo perché è difficile trovare qualcuno che non abbia mai sbagliato o perso e soprattutto chi non si sia lasciato abbattere dagli ostacoli incontrati sul suo cammino. La differenza sta qui, nel riuscire non solo a capire dove si è sbagliato ma nell’accettare l’errore e farne tesoro. Capisco sia facile cadere nella retorica ma trovo che il significato dell’aforisma stia qui: è dell’animo umano invidiare felicità e ricchezze altrui ma l’invidia è un brutto sentimento che appartiene alle piccole anime che non provano mai a mettersi in gioco e si rassegnano a desiderare le cose senza mai provare ad ottenerle davvero.
Pensate a:
una persona che avete provato a conquistare.
Un corso di studi che avete provato ad affrontare.
Un viaggio che tutti vi avevano sconsigliato di fare.
Una partita quando pensavate di stare male.
In qualche modo ognuno di noi nel corso della sua vita ha usato la sua volontà per ottenere qualcosa.

La vita è un continuo proporsi di situazioni che non bisognerebbe semplicemente subire e desiderare che vadano come vorremmo ma è anche un continuo proporsi di possibilità che sta solo a noi cogliere ed affrontare. Solo chi è pronto a rischiare e a mettersi in gioco, è pronto a ricevere e ottenere quello che gli altri desiderano soltanto!
La vita è una sola e non vale la pena di passarla sperando che qualcuno la decida per noi, che sia Dio, il superenalotto o un fulmine!
Buona serata a tutti buone anime, sta solo a noi decidere cosa essere J