domenica 28 novembre 2010

FORZA LOTTA VINCERAI!!! Sanda – Misterbet 4 Valli Alessandria 3-2


SANDA VOLLEY : Pizzolla 5, Bertinotti, Angeli 14, Villa (K) , Pezzotta 10, Pastori 22, Rossetti n.e., Giardini, Mantegazza 5, Sciusco 1, Ganz 16, Cecchetto (L), Beggiolin (L).
All. Palumbo - Diamantini.
Parziali: 23-25, 19-25, 25-21, 25-21, 15-13.
 
Una maratona di oltre due ore la gara contro Alessandria, che alla fine ha visto sorridere le nostre ragazze che, dopo essere state sotto 2 a 0 nel computo dei set, hanno saputo raddrizzare e portare a casa questo successo importantissimo, contro una delle migliori squadre del girone, soprattutto in fase difensiva (superlativo il loro libero)
La gara sembra iniziare bene per la Sanda che si porta avanti nel punteggio ed al primo TOT si trova sull’8-5. Ma le piemontesi si rimettono subito in partita e ribaltano il risultato sul 10-12, continuando a macinare gioco e mettendo in difficoltà i nostri attaccanti, con delle difese a tutto campo, e allungando sino al +4 del secondo TOT. Sanda fa fatica a mettere giù palla e Alessandria si ritrova a ¾ del set sul 20-14, in controllo del match; le nostre ragazze non mollano e si riportano sotto sino al 23-24, ma non riescono a colmare il divario e le ospiti conquistano il primo parziale sul 23-25.
Il secondo set vede in perfetto equilibrio le due squadre che viaggiano punto a punto sino al primo TOT, che vede le piemontesi davanti per 8-7; la frazione continua così fino al secondo TOT sempre con le piemontesi avanti sul 15-16, ma qui nuovamente la supremazia della combinazione muro-difesa delle nere piemontesi, le porta ad allungare (19-23) e fa si che il set scivoli nuovamente a loro favore, chiudendo sul comodo 19-25.
Quindi primo punto preso alla capolista Sanda, che oramai non ha più niente da perdere in questa gara, che potrà quindi finire solo in gloria o stringendo la mano alla formazione che è riuscita a fermarla… e la scelta ricade sulla prima opzione… ed allora ecco una nuova Sanda, che grazie anche ad un calo delle ospiti, prende il sopravvento sulle avversarie e ad inizio terza frazione parte con un secco 3-0 aumentandolo sino al +5 del primo TOT (8-3); continua la marcia sandina ed a metà frazione il divario e ancora più ampio (15-8), peccato che un nostro calo permetta alle ospiti di accorciare sino al -4 (22-18), divario però che non muterà più sino alla fine del terzo 25 (25-21), favorevole alle nostre ragazze.
Quarto set che vede una Sanda ancor più in gara ed infatti l’inizio è favoloso: 8-1 al primo time out tecnico. Continuando a trovare la continuità di realizzazione le sandine comandano comodamente il gioco e anche il secondo TOT ci vede in vantaggio con un margine ampio: 16-7. Serve a poco il tentativo di recupero delle ospiti che arrivano fino al -2 (23-21), ma questa volta
sono loro a non riuscire a ricucire il divario e la Sanda rimette in parità l’incontro sul 25-21. E si va al 5°…
Che inizia, ancora una volta bene per le brianzole (6-2/8-4), ma al cambio campo le ospiti si rifanno sotto ed impattano sul 11 pari: Sanda non ci sta e forte della carica agonistica dovuta al recupero dei due set di differenza, vola a chiudere, non senza qualche difficoltà, sul 15-13 la gara.
Sabato prossimo (4/11 ore 21) trasferta ad Alba, contro la locale formazione che staziona al centro della classifica.
n.d.r.).

giovedì 25 novembre 2010

Sanda Volley ospita Misterbet Alessandria

Michela Ganz
Sanda ospita Misterbet Alessandria che arriva a Monza dopo la vittoria ai danni del Sant’Orsola Alba e cercherà di allungare la sua striscia positiva.
Alessandria durante l’estate ha definito l’ingaggio con la forte Michela Bottini, giocatrice di grande esperienza che vanta di presenze nella massima serie tra le fila della BigMat Chieri.
Insieme a Bottini ci saranno molto probabilmente Manissero in palleggio in diagonale con Guana, Pilla e Bottini in banda, Massari e Sergnan al centro con Ferrari come libero.


Appuntamento alle ore 21:00 presso
PAL. MANZONI
VIA MAMELI – LOCALITA’ SANT’ALBINO
20052 MONZA (MB)

domenica 21 novembre 2010

CHE SOFFERENZA…Virtus Casorate-Sanda 1-3

SANDA VOLLEY: Pizzolla 12, Bertinotti , Angeli 13, Villa (K) , Pezzotta 14, Pastori 16, Rossetti n.e., Giardini 1, Mantegazza 4,  Sciusco , Ganz 11, Cecchetto (L), Beggiolin (L).
All. Palumbo - Diamantini.
Parziali: 27-25, 16-25, 24-26, 20-25.
Un incontro piuttosto complicato quello disputato dalla Sanda contro le pavesi di Casorate, che alla ricerca di punti per poter smuovere la classifica rendono difficile la serata alla capolista.
Il primo set infatti conferma che le padrone di casa, che in settimana hanno cambiato allenatore, non hanno intenzione di passare da vittima sacrificale e giocano pallone su pallone, ma arrivano distanziate al primo TOT sull’ 8-5. Il divario viene subito colmato e la parità giunge sul 12 pari. Le pavesi continuano a macinare gioco, ma nonostante questo la Sanda perviene, al secondo TOT (16-14), nuovamente in vantaggio. A questo punto però Casorate ci mette qualcosa in più e anche grazie a qualche errore di troppo impatta e supera la nostra formazione (21-23); riusciamo a recuperare, ma ai vantaggi il primo set è per le padrone di casa che chiudono sul 27-25.
 Seconda frazione che vede in avvio un sostanziale equilibrio (4-4), ma giunti alla prima pausa tecnica la Sanda è nuovamente davanti a Casorate (8-6); questo piccolo margine viene subito ampliato da Villa & Co. e le bianco-blu di casa sono costrette a chiamare TO sul 10-6. L’inerzia del set è ora tutta a favore della Sanda che al secondo TOT, veleggia sul comodo 16-9. Casorate ha un piccolo ritorno di fiamma (16-13), ma con un perentorio 7-0 (23-13) le nostre ragazze volano verso la conquista del set (25-16), rimettendo in parità l’incontro.
Le padrone di casa rientrano nel terzo 25, con altro piglio rispetto a come hanno concluso lo scorso set e restano in vantaggio per quasi tutto il set (8-6 16-13); Casorate allunga (18-13) ma la Sanda non molla e recupera rosicchiando un punto alla volta sino all’aggancio sul 22 pari. Ma a seguito di una chiamata arbitrare discussa e di un errore gratuito le pavesi si ritrovano sul 24-22; Sanda si rimette subito in carreggiata e con un secco 4-0 conquista il set (26-24).
 Quarta frazione che vede la Sanda costantemente in vantaggio con un margine stabile di 2/3 punti (8-5, 16-14, 21-19), che si amplia proprio nel finale sino alla comoda chiusura di set ed incontro sul 25-20.
Ritorniamo dunque da questa insidiosa trasferta con altri 3 punti e con la notizia del Fiorenzuola che vince sì contro Monticelli Brusati (BS), ma solo per 3-2: questo ci permette di allungare in classifica a +4, in attesa di ricevere sabato prossimo (27/11 ore 21) la formazione della Misterbet Alessandria.

mercoledì 17 novembre 2010

Oggi parliamo con...Alessia Giardini

Questa sera parliamo con Alessia, compagna con cui condivido ruolo – centrale – e gusto dell’orrido per i vestiti . Nei pochi mesi passati insieme ho avuto modo di scoprire una cosa di lei che apprezzo particolarmente: quando non riesce a fare una cosa, non scappa ma…sta li fino a che non riesce a farla. Mi sembra una persona molto sicura di se, limpida e schietta del genere “se devo dirti qualcosa…te la dico senza problemi”. In allenamento mi fa divertire tantissimo. Quando mi mura mi lancia sguardi di “fuoco” e quando facciamo partire la gara di aces non ce n’è: scatta l’agonismo puro! È una persona calma ma mi sembra la tipica buona che…non bisogna far arrabbiare. Ora conosciamola meglio!

Ciao Ale, sei uno dei volti noti del Sanda: raccontami da quanto tempo giochi qui?
“Aspetta che devo contare.. 7 anni (inizio il settimo quest'anno)”.

So che hai iniziato a giocare abbastanza tardi: a che età di preciso?
“Ho iniziato in 1° superiore, a 14 anni, solo per far contento il mio prof di educazione fisica che mi disse: " sei alta, prova a giocare a pallavolo o a basket". Ho fatto una lezione di basket con la squadra della scuola e mi è stato detto dal loro allenatore : "beh,per quelli alti c'è anche la pallavolo.."
Hai giocato sempre e solo al sanda?
“No, prima di venire qui ho giocato 2 anni al psv, sempre a Monza, ma non è nulla di che come squadra, non so nemmeno se ci sia ancora”.
 Mi racconti la tua biografia pallavolistica qui al Sanda?
“Sono arrivata a 16 anni e ho fatto l’under 17 e poi l’under 18 con la Pizzo (Pizzolla n.d.r) facendo insieme anche la 2^divisione. Poi è arrivato Palombo...e ho fatto il tre anni di serie D (il primo eravamo under 20 e ho conosciuto la Ele (Villa n.d.r.). Poi la C e quest'anno la B2!”. Sinceramente quando ho iniziato non avrei mai pensato di arrivare fino a qui, anche perchè non è che come ti ho già detto ho iniziato a giocare per fare contento il mio prof”.
Finalmente sono contenta di sentire una persona felice di dove sia arrivata!
nel senso...non possono mica andare tutti in nazionale, no? La B1 era il mio sogno di bambina e quando ci sono arrivata be...è stata un'enorme soddisfazione per me.
“Certo è giusto porsi degli obbiettivi però bisogna anche essere realisti”.
Gli ultimi anni sono stati ricchi di soddisfazioni con ben 2 promozioni ottenute di fila. Qual è il tuo ricordo più bello?
“Il ricordo più bello? Beh ovviamente i 2 punti promozione, sia quello dalla D alla C, sia dalla C alla B2”.
Cioè sia in C che in B2 l'ultimo punto, quello che valeva la promozione, l'hai fatto tu? Mitica!
“Si il primo è stato su una difesa di un attacco avversario che ha superato la rete e…ho chiuso il set! Il secondo l’hai visto anche tu a Bodio. Ah poi un altro ricordo che mi è rimasto è stata la vittoria contro il Villa Ccarcina il primo anno di serie D, abbiamo vinto 3 a 2 a casa loro nella partita di ritorno, quando all’andata non ci avevano fatto vedere palla”.
Sei un centrale che sogna di fare l’opposto ma hai dimostrato anche di essere una pallamanista fortissima. Ti decidi?
“Mi piace essere un centrale (notare il verbo che ha scelto! Non “fare il centrale” bensì essere, perché un ruolo è anche una filosofia di vita ) e poi è sempre stato il mio ruolo. Ultimamente ho il pallino dell'opposto ma sinceramente non so neanche perchè sia nato. A pallamano ho sempre giocato a scuola alle medie. Ogni fine anno c'era il torneo. Almeno so che se non sfonderò nella pallavolo…andrò a giocare a pallamano”.
Cosa ti piace del nostro ruolo e cosa odi?
“Del centro mi piace la varietà che ha nell'attacco, ma è sempre il ruolo preso di mira quando qualcosa va a storto…è colpa del centrale che: non ha coperto, non ha alzato, non ha chiuso il muro...è quello che davanti si fa il mazzo più di tutti, spesso non attaccando nemmeno un pallone”.
Spiando sulla tua pagina facebook ho scoperto che sei un’appassionata di toga party: è vero?
“I toga party (e in generale le feste) mi piacciono parecchio ma il Toga (con la t maiuscola) si fa ogni anno a casa di un mio amico a fine giugno…Miki sei invitata anche tu! E’ una festa normale con musica e tante gente ma il clima che ritrovo lì non l’ho mai ritrovato in altre feste”.
Ti piace molto la birra: sei mai stata ad un Ocktober fest o vorresti andarci?
“No, non ci sono ami stata ma mi piacerebbe andare, solo che tra settembre e ottobre, quando si tiene questo evento, ho sempre qualcosa da fare..(il campionato evidentemente n.d.r.). La prossima volta avviso Palumbo che non ci sarò perché…sarò lì ”.
Qualcosa da fare che si chiama pallavolo: c'è qualcosa a cui hai dovuto rinunciare che...ti è spiaciuto un sacco?
“Più che altro ho rinunciato alle uscite con i miei amici, specialmente il sabato sera. Ho perso i diciottesimi delle mie amiche perchè ero in palestra ma col senno di poi capisco che queste rinunce si sono trasformate in un qualcosa di positivo per me”.
Ti ho chiesto di dirmi cinque cose che ti piacevano, spiegaci perché le hai scelte: Il libro “Il Piccolo Principe”?
“’E’ un gran libro, il mio preferito. L'ho letto per la prima volta alle elementari ma penso che si debba riprenderlo più avanti perchè viene compreso meglio. Viene visto come libro per bambini ma secondo me è più indirizzato ai "grandi". Come dice l'autore: "tutti i grandi sono stati bambini una volta, ma pochi di essi se ne ricordano". Mi piace l’inizio quando disegna il cappello/elefante e poi quando incontra il re che vuole essere ammirato”.

Mi hai detto che ti piacciono gli Slipknot. Che genere di musica fanno? Qual è la tua preferita?
“Gli Slipknot sono un gruppo metal. Li consiglio a tutti anche perchè dal vivo sono molto bravi: li ho visti al Gods of Metal due anni fa e mi hanno davvero colpito (specialmente lo show alla batteria di Joey Jordison, ma penso che solo l'Arianna possa capirmi!). La musica che ascolto varia da un genere all'altro: passo dal metal alla psy trance, fino alla dance anni 80/90 e De Andrè”.
Millanti di essere un’ottima cuoca di cheescake ma poi dici che dobbiamo aspettare fino a maggio per assaggiarla: sei pronta a farti carico di mesi e mesi di aspettative di gente affamata?
“La mia cheescake arriverà, promesso! Volevo portarvela a maggio perchè potevo accompagnarla alla salsa di fragole, ma mi sa che anticiperò il tutto!”.
Abbiamo una cosa in comune: ci piace lavorare con i bambini. Proprio adesso hai iniziato una nuova avventura in un asilo ma…vai ancora all’università? Cosa stai studiando?
“Dopo aver rinunciato al corso in Scienze della Formazione primaria, a ottobre ho iniziato a frequentare Scienze dell'Educazione sia per andare a lavorare con i bambini sia con i tossicodipendenti. Oltre all'università, lavoro in uno spazio gioco e faccio da baby-sitter a una bambina di 6 anni e da questa settimana ho iniziato a lavorare in un asilo nido”.
 Domanda di rito: da questo tuo primo anno di B2 cosa ti aspetti e dove pensi che questo gruppo possa arrivare?
“Beh sicuramente di migliorare (magari imparando anche a fare un bagher decente ogni tanto) e secondo me questo gruppo ha le capacità di puntare in alto…però non voglio fare pronostici sulla fine del campionato…a maggio si vedrà il tutto”.

martedì 16 novembre 2010

Giornalino 13.11.2010: L'Editoriale Di Mik#17

Questa settimana il titolo mi è stato proposto da una compagna. Era tanto che non scrivevo su “commissione”! Ho pensato di parlarvi di come vedo i rapporti che si creano in palestra cercando di uscire dai luoghi comuni. Non è vero che in una squadra si va tutte d’accordo e non è vero che si è tutte amiche; ognuno di noi ha provato come la vera amicizia, sia difficile non da trovare bensì da “mantenere”. Si pensa che i sentimenti siano già “pronti”, si diventa amici e lo si sarà per sempre nello stesso modo. Invece è caratteristico dei rapporti umani la continua evoluzione. I veri amici sono rari non perché non esistono ma perché una relazione, qualunque sia il suo genere, è impegnativa.
La palestra è uno dei mondi in cui “recitiamo”. Siamo delle atlete che dovrebbero pensare solo a fare (al meglio) il loro sport. I risultati dovrebbero arrivare solo per il fatto di eseguire azioni che proviamo e riproviamo da anni. Invece si sente spesso parlare di squadre piene di campioni che arrancano o di squadre di “chiaviche” col cuore tanto grande da permetter loro grandi imprese. Perché accade questo? Cosa fa diventare una squadra vincente o perdente? Voi che ci guardate da fuori, cosa pensate vedendoci giocare?
Un gruppo è fatto di individui e la cosa più difficile per arrivare ad esprimere un vero gioco di squadra è quella di mettere in secondo piano la propria individualità per un fine diverso: la vittoria del collettivo.
Sono capitati a tutti anni difficili in cui si guardava con orrore lo scoccare delle sei per il dovere di fare la borsa e mettersi in moto verso la palestra. Palestra che si è un diletto ma che richiede impegno vero, i giorni sono tanti, alcune la fanno dopo il lavoro, si torna a casa di notte, le palestre talvolta sono fredde e le docce gelide, i palloni logori, gli allenamenti sempre uguali, il sabato magari perdi…le amiche vanno a ballare, i colleghi fanno l’aperitivo e tu: “ho l’allenamento”. Perché si fa tutto ciò allora? Per la passione. Come mio personalissimo parametro per “misurare” la vera passione di una giocatrice, uso i tornei estivi. Io non vedo l’ora finisca il campionato per gettarmi sui campi d’erba o di sabbia a giocare e mi vengono i brividi quando sento compagne dire: “finito il campionato non tocco più ginocchiere e scarpe fino a settembre”.
Cosa si crea in palestra è difficile da spiegare con “teorie”, allora vi racconto un (bel) ricordo della mia vita che prova a rendere l’idea. Un maggio di qualche anno fa, avevo deciso di andare a fare il torneo di Bellaria, un 4x4 sulla sabbia conosciuto per esser frequentato da “beoni”, ovvero coloro che con la scusa del torneo si fanno 3 giorni di mare a sbevazzare così tanto che alle 4 di pomeriggio sono già ubriachi. Le partite di pallavolo diventano un tale contorno che la metà delle squadre non le disputa neanche tutte…Per dei motivi seri ho dovuto rinunciarvi ma la vita è piena di opportunità e i primi di giugno c’era un altro torneo: 3x3. Le squadre iscritte, rispetto al torneo alcolico, erano 36 contro 200 ma è stato bellissimo. Siamo partite per giocare a pallavolo e da buone milanesi le prime azioni sulla sabbia ci hanno viste come il traffico alle 5 in Loreto: paralizzate. Inaspettatamente abbiamo vinto una partita dopo l’altra, portando quello che avevamo creato in palestra: non solo la tecnica ma anche la nostra intesa. Io, la Titti e la Sara Visconti (mio ex libero), siamo arrivate in finale di quella che sembrava una parata di valchirie uscite da miss Italia. Il momento più bello è stato quando, vincendo la semifinale, le locali attonite sotto la doccia gridavano: “ma quelle come hanno fatto ad arrivare in finale? Le avete viste? (noi eravamo le solite basse, tozze e…in tuta) chi avrebbe mai dato loro qualcosa?” Di fianco c’era la Titti (!!!) che sentiva e ridendo ha detto loro: “si va beh ragazze vero che a vederci non sembriamo delle bicciarole (coloro che giocano a beach volley) ma…dire così, davanti a me!” E loro: “si si non avremmo mai detto che sareste riuscite ad arrivare in finale!”. Ma in finale ci siamo arrivate e molte di loro erano a fare il tifo per noi, le “straniere” venute dal nord con la loro poco credibile fisicità. E non lo facevano perché ispiravamo tenerezza ma perché, credo, avessero visto qualcosa che accomunava noi e loro: la passione per questo sport che a volte è un lavoro, a volte è un passatempo ma a volte è (soprattutto) qualcosa che ci piace e che ci unisce rendendoci felici.
Chi ha vinto? Non noi, mica era una favola!
Però quest’anno, siamo tornate e ci siamo riuscite! Siamo incredibilmente arrivate UNO!
Cosa si crea in palestra…si crea qualcosa che spinge qualcuno ad alzarsi all’alba per prendere il treno e farsi 400 km per giocare mille partite ad orari improponibili, spinge qualcun altro a seguirti solo per vederti giocare e passarti la borraccia perché lo scambio tra Bartali e Coppi si ripete ogni giorno senza diventare così famoso ma assumendo la stessa importanza per chi lo condivide. E perché affrontare le cose insieme, accettando le imperfezioni degli altri, non è da tutti ma…da vere Amiche.

lunedì 15 novembre 2010

1^ DIVISIONE: LIMBIATE VOLLEY – SANDA CARROZZERIA BIRASCHI 0:3

(25:14; 25:16; 25:21)

SANDA: Biraschi (8), Gatto (11), Lamperti (5), Limetti (4), Malinverni (5), Passoni I. (2), Passoni S. (2), Vailati (6), Zanini (4), Zimbaldi (2), Liguori (L). Allenatori: Andrea Panceri, Roberto Sala
Ambra Gatto
Terza vittoria consecutiva per le Sandine, che si sono imposte 3:0 contro Limbiate Volley. Nel primo set si procede punto a punto fino al 12 pari, poi la nostra formazione prende il largo e chiude 25:14. La seconda frazione di gioco vede una partenza sprint delle Sandine che si portano subito in vantaggio per 5 a 0, ma poi si fanno recuperare e superare dalla squadra di casa. Il sogno di Limbiate però dura poco: Sanda ritrova la giusta concentrazione, sbaglia poco e si aggiudica con facilità anche il secondo parziale 25:16. Cambio di formazione nel terzo set: entrano Zimbaldi e Lamperti per Passoni e Vailati. Le ospiti ne approfittano portandosi avanti di diversi punti, ma le difficoltà iniziali, però, non compromettono la vittoria finale (25:21) raggiunta grazie al muro finale del centrale Zanini. Da segnalare l’ottima partita di Gatto e la prestazione della giovane Lamperti, che dopo l’affanno iniziale conclude in scioltezza. Ma la nota lieta della serata è senza dubbio l’ingresso di Ilaria Passoni, che torna a calcare i campi da gioco anche in attacco con una convincente seppur breve performance. Prossimo appuntamento casalingo venerdì 19 novembre contro la Polisportiva Veranese. Vi aspettiamo!

Sanda Volley in trasferta a Casorate

15-11-2010 - Serie B2
Trasferta ostica sabato per le Sandine che vanno a Casorate contro la Pallavolo Virtus Binasco.
La squadra di Bonino/Zanetti cercherà in tutti di dare continuità alle buone cose fatte vedere fin'ora in questo inizio di campionato.
Binasco può contare sull'assoluta esperienza della palleggiatrice Grazia Eccher sempre ben supportata dalla ex Sandina Vera Martocchi, Elvira Febo e Valentina Ottone.

Appuntamento alle ore 21:00 presso
PAL.SCUOLE ANNA FRANK
PIAZZA XXV APRILE 30/B
20082 BINASCO (MI).

SANDA VOLLEY - VOLLEY GENOVA VGP vista da Paolo Caggiati

Testa-coda tra la capolista a punteggio pieno e l’ultima in classifica ancora a zero punti.
Rispetto alla formazione che ha giocato quasi tutta la partita la settimana scorsa a Volta Mantovana, Palumbo sostituisce Ganz con Giardini e Bertinotti con Pastori. Confermate Angeli-Pizzola in posto 4, Mantegazza in palleggio e Pezzotta come primo centrale, con Cecchetto libero.
Quasi alla fine del primo set Ganz subentrerà a Giardini, e dall’inizio del terzo set Bertinotti sostituirà Pastori, mentre durante tutta la partita Villa e Sciusco saranno utilizzate a più riprese per rinforzare la seconda linea.
Genova comincia con Rebora e Bruzzone al centro, Negretti e Roatta in banda, Giannoni in palleggio e Formisano opposto, con Rusca libero.
Nel corso della partita l’allenatore Licata schiererà tutto l’organico.
La partenza di Sanda è pessima. La squadra è molle e distratta. Il gioco è impreciso in appoggio e falloso in attacco. L’unica a passare con continuità è Pezzotta. Dall’altra parte della rete, le ospiti giocano senza timori; battono alla grande, inanellano una serie di difese che mandano il morale alle stelle, e comincia a funzionare tutto perfettamente. Sanda diventa sempre più nervosa e sbaglia anche le cose più facili. I parziali sono indicativi della supremazia genovese: 5-8, 13-16, 15-21. Il set si chiude sul 21-25. Sulla carta è una grossa sorpresa, ma rispecchia esattamente quello che si è visto sul campo.
La partenza del secondo set sembra mostrare una reazione della padroni di casa, con Ganz che comincia a farsi valere, ma l’8-3 è illusorio. Il gioco è ancora affannoso, Sanda non riesce a mettere in crisi la ricezione avversaria e la palleggiatrice ospite può smistare il gioco con tranquillità. D’altra parte l’attacco monzese si intestardisce ad attaccare di potenza, esaltando la difesa (a volta anche un po’ fortunosa) ed il muro avversario e caricandosi di errori gratuiti. Genova combatte coraggiosamente rimontando fino a 8-9. Il set prosegue  punto a punto fino al 16-14. L’allungo del Sanda a 19-14 viene rintuzzato fino al 23-21, poi un ace di Pezzotta mette praticamente fine al set tra enormi patemi.
Nel terzo set Genova regge fino all’8-7. Poi si fa sentire lo sforzo di aver giocato al massimo, anzi probabilmente oltre le proprie possibilità. Il cedimento è mentale prima ancora che fisico.
Ganz e la neo entrata Bertinotti colpiscono con continuità la difesa che comincia a sfaldarsi, così come la ricezione. L’allenatore cerca di tamponare con una girandola di sostituzioni, ma il divario si allunga, 16-13, 19-13 fino al 25-18. Sanda ha trovato il ritmo e impone la sua superiorità; all’inizio del quarto set sferra il colpo del K.O. Le ospiti hanno finito la benzina, i parziali sono eloquenti: 12-2, 16-4, il set si conclude 25-15 senza troppi problemi.
Genova ha lottato bene, mostrando anche sprazzi di gioco che non giustificherebbero la sua posizione in classifica, anche se nell’ultimo set e mezzo la differenza di gioco è stata evidente.
Sanda ha avuto un approccio molto brutto alla partita, oserei dire quasi presuntuoso ed è stato giustamente punito, rischiando di perdere almeno un punto.
Altro lato negativo della prestazione, è stata la poca pazienza nel voler insistere a sfondare la difesa avversaria usando solamente la forza, invece di farla “lavorare” variando la tipologia di attacco.
Gli aspetti positivi di questa partita sono: per prima cosa i tre punti, in secondo luogo la reazione della squadra ad una situazione di grossa difficoltà soprattutto mentale.
Speriamo che questo scampato pericolo possa servire di lezione: non ci sono partite facili.
Non si vincono le partite per diritto divino, ma sul campo, macinando gioco dal primo punto del primo set.

domenica 14 novembre 2010

BRUTTE… MA BUONI!!! Sanda – Volley Genova VGP 3-1

SANDA VOLLEY: Pizzolla 10, Bertinotti 10, Angeli 5, Villa (K) , Pezzotta 13, Pastori 4, Rossetti n.e., Giardini 1, Mantegazza 3,  Sciusco , Ganz 13, Cecchetto (L), Beggiolin (L).
All. Palumbo - Diamantini.
Parziali: 21-25, 25-22, 25-17, 25-15.

Una partita inizialmente piuttosto brutta quella giocata dalle nostre ragazze, che ultimamente hanno partenze piuttosto stentate e che ci mettono un po’ a carburare e lasciar uscire la fluidità di gioco che normalmente le contraddistingue. E così è successo anche ieri sera contro un ottimo Genova VGP (visto come hanno giocato è inspiegabile la loro posizione in classifica n.d.r.), che fino a tre quarti gara ha lottato per riuscire a strappare il primo punto stagionale.
La partita come detto inizia con la Sanda che non sembra nemmeno essersi accorta che la gara sia iniziata: 4 a O per Genova il parziale; si inizia a vedere un po’ di gioco anche da parte nostra finalmente e al primo TOT siamo a meno 3 (5-8). Ma come detto Genova ha un inizio folgorante e forzando moltissimo al servizio mantiene sempre quei tre punti di margine e anche il secondo stop tecnico le vede davanti (13-16). Non riesce la Sanda a ricucire lo strappo e Genova continuando a martellare pesantemente sin dal fondamentale del servizio, porta a casa il primo set sul 25-21.
Ammirevole la grinta messa in campo dalle liguri anche in tutto il secondo parziale, ma questa volta la Sanda entra in campo con un po’ più di carattere e l’inizio ci sorride e arriviamo in vantaggio sull’ 8-3 al primo TOT; ma Genova non molla e si riporta sotto (9-7) non lasciando alle nostre ragazze la possibilità di allungare, mantenendo il distacco sempre intorno alle 2 lunghezze; anche il secondo TOT ci vede in vantaggio (16-14), ma da qui Villa & Co. ci mettono quel qualcosa in più che finora  era mancato (lucidità, grinta) e rimettono in parità l’incontro (25-22).
Terzo set che rimane sulla falsariga del secondo con la Sanda sempre avanti  e con le genovesi che rimangono in scia nella prima parte della frazione (8-7), per poi perdere un po’ il distacco nella seconda parte (16-13) e lasciare andare definitivamente la Sanda alla conquista del set sul 25-17.
Ora le ospiti hanno mollato e restano in balia delle nostre ragazze (8-1, 16-4, 21-10), anche se da parte nostra, credendo di aver già chiuso il set, regaliamo qualcosa e chiudiamo sul 25-15.

Sabato prossimo (20/11 ore 21) trasferta “breve” a Binasco contro il Volley Casorate, squadra che stazione al centro della classifica.

venerdì 12 novembre 2010

Dal sito di Volta Mantovana: Commento alla partita Linea Saldatura - Sanda Volley

Nella partita dove, con ingressi nel secondo e terzo set, il cavallo di ritorno Ripamonti ha timbrato l’esordio stagionale, la Linea Saldatura si è inchinata un po’ troppo facilmente alla capolista Monza, fra errori e difficoltà a mettere giù la palla. Nei primi due set il Volta è stato a ruota fino a metà, poi ha ceduto ai meccanismi più fluidi delle brianzole. Più equilibrato il terzo grazie a ace e muri (14-16), ma il seguito è da dimenticare.
Monzesi più forti, d’accordo, ma quanti sbagli. “Esatto – concorda coach Fasani – sommando le due cose è uscito un match deludente. Magari perdiamo lo stesso, ma se a una squadra più organizzata e attrezzata per le zone alte della B2, si regala troppo, soprattutto in situazioni dove noi non possiamo permetterci di regalare, scaturisce una gara che sembra a senso unico, come ha detto il punteggio. Invece siamo rimasti in partita fino a metà set, perché sicuramente la spinta e la voglia di far bene ce l’abbiamo, ma in conseguenza agli errori siamo andati in affanno e abbiamo gestito male. In attacco dovremmo essere più cinici nell’utilizzare il muro avversario; invece a volte ci intestardiamo in certe direzioni e quando trovi qualità a muro, con centrali di categoria superiore come le monzesi (Pezzotta e Ganz, ndr), la battaglia diventa dura”.

giovedì 11 novembre 2010

1° divisione:SANDA CARROZZERIA BIRASCHI – DIPO 3:0

(25:20 – 25:21 – 25:21)

SANDA: Biraschi (11), Gatto (6),Lamperti , Limetti (4), Malinverni (n.e.), Passoni I. (n.e.) , Passoni S. , Vailati (12), Zanini (7), Zimbaldi (1), Liguori (L), Allenatori: Andrea Panceri, Roberto Sala.
Il secondo incontro della stagione ha visto trionfare nuovamente la formazione della Sanda, questa volta a confronto con le ragazze della Polisportiva Dimica Potenter di Vimercate.
La partita, che si è svolta in casa in quel di S. Albino, ha visto le nostre ragazze partire un po’ incerte, anche per l’assenza di Malinverni, temporaneamente fuori gioco.
Il primo set si è svolto punto a punto senza mai vedere il sopravvento di una formazione sull’altra fino al parziale di 21:19. A questo punto le padrone di casa hanno preso il largo e si sono portate 23:19, andando poi a vincere il set per 25:20.
Nel secondo set le nostre ragazze riescono ad imporre il loro ritmo alle avversarie, che dopo un inizio set che sembra volgere a loro favore si ritrovano sotto per 21:16. A questo punto assistiamo ad una serie di scambi a favore ora di una formazione, ora dell’altra, ma mentre le avversarie restano ferme a 20 le nostre si portano in vantaggio e chiudono anche questo set (25:20).
Stessa sorte per la terza frazione di gioco anche se la partita vede prima in vantaggio la formazione di casa, poi raggiunta dalle avversarie sul 16 pari. Si passa quindi 18-16 per arrivare a 23-19 e alla chiusura con 25-20 che sigla la vittoria delle sandine per 3:0.
Prossimo appuntamento venerdì 12/11 alle 21.00 a Limbiate contro la formazione del Limbiate Volley.

lunedì 8 novembre 2010

Volta Mantovana - Sanda Volley vista da Paolo Caggiati

Volta Mantovana parte con la formazione tipo: Morandini-Peretto, Speltoni-Zilio, Devincenti-Bonomi con libero Stefanoni.Sanda riconferma Villa titolare e schiera Bertinotti opposto in diagonale con Mantegazza. Il resto della formazione è  quello abituale, Ganz-Pezzotta e Angeli con Cecchetto libero.
In partenza Sanda riesce a prendersi in tre occasioni alcuni punti di vantaggio, grazie a diversi errori in battuta delle padrone di casa.
Però il gioco è un po’ contratto e questi vantaggi vengono vanificati. Dopo aver subito un parziale di 4-0 che portava al sorpasso di Volta sul 14-13, Palumbo sostituisce una Villa poco efficace con Pizzolla e rinforza la ricezione inserendo Sciusco al posto dell’opposto Bertinotti per il giro in seconda linea.
Sanda riesce a fare il cambio palla, girando così da una brutta rotazione e comincia a essere più pesante in attacco. Il contro-sorpasso è il preludio all’allungo decisivo per la vittoria del set.
Gli altri due set sono molto simili nell’andamento: a parte due vantaggi per Volta a primo T.O. tecnico, le ospiti a metà set accelerano il ritmo e prendono qualche punto di vantaggio.
Volta tenta di rimanere attaccata nel punteggio, sfruttando più che altro la battuta, ma l’impressione è che Sanda sia abbastanza in controllo della partita sul piano del gioco e anche su quello psicologico.
Con il procedere della partita il morale va alla stelle, e riescono anche difese molto difficili e un poco fortunate, che tagliano le gambe alle padrone di casa.
Volta capisce che la palla facile verrà punita inesorabilmente dall’attacco avversario ed è costretta sempre di più a forzare, e perciò sbagliare, per ottenere il punto.
Nonostante i tentativi dell’allenatore mantovano che inserisce Ripamonti, Fabro ed Avona, oltre a Bressan per il turno di battuta , le rotazioni più deboli di Volta vengono pagate pesantemente e il due set si concludono entrambi con un buon margine.

Penso che Volta sia partita con l’idea di mettere in crisi Sanda forzando molto il servizio.
Purtroppo per loro le battute non sono entrate, aiutando così le ospiti a fare il cambio palla gratis nel momento di gioco meno buono.
Quindi, per evitare questi errori. Volta ha cominciato a battere troppo facile per impensierire la nostra ricezione, per cui Mantegazza ha avuto la possibilità di sfruttare una batteria di attaccanti già in partenza più completa di quella delle mantovane. La differenza tra le due squadre nel gioco al centro è stata evidente.
Al contrario Sanda è riuscita ad avere una buona qualità in battuta, mirando con continuità le due bande avversarie, che hanno pagato spesso con ricezioni imprecise costringendo Morandini a servirle
con palla alta contro muro e difesa piazzata.
Complessivamente Sanda è parsa superiore in tutti i fondamentali.
La squadra ha dato una confortante impressione di solidità, e la panchina si è dimostrata un’altra volta preziosa.  Se si riuscirà ancora a migliorare la ricezione e a limitare gli errori di superficialità sugli appoggi facili, le prospettive sono rosee.
Le ragazze hanno giocato molto unite, ognuna ha dato il proprio contributo alla vittoria.
Per quanto riguarda i singoli, segnalo la banda Pizzolla che ha dato grande potenza all’attacco con il suo ingresso dal primo set, ed il centrale Ganz eccellente in tutti i fondamentali.

Dal sito di Volta Mantovana: La Linea Saldatura si inchina alla prima della classe

LINEA SALDATURA 0 SANDA MONZA 3

La capolista si conferma tale e, almeno per questa Linea Saldatura, quando accelera è di un altro pianeta. Il Sanda Monza è più forte, superiore in ogni ruolo, ma è comunque vero che i molti sbagli mantovani (23 gli errori punto, 11 nel primo set) gli hanno facilitato il compito. Dura vincere le partite attaccando con il 26%.
Scappano per tre volte le ospiti nel primo set (3-5, 7-10) e le padrone di casa le acchiappano prima con l’ace di Zilio (5-5), poi con due attacchi di Peretto (13-13) dopo che la ricezione aveva difettato parecchio ed erano uscite alcune battute non forzate. Però alla terza mini-fuga le monzesi la spuntano (20-23) sfruttando l’errore di Peretto e i diagonali di Angeli. Il Sanda fa leva sui centimetri e conduce nel secondo. Con un muro di Bonomi la Linea Saldatura balza 6-5, ma le brianzole hanno più ritmo, meccanismi più fluidi, tornano avanti trascinate da Angeli (11-14) e, malgrado timidi tentativi voltesi, ci restano fino in fondo. Coach Fasani fa rifiatare Peretto con Ripamonti (esordio stagionale) e Speltoni con Avona. Entrambe rientrano nel terzo parziale, caratterizzato da maggior equilibrio fino a metà. Il team collinare, però, fa una gran fatica a metter giù la palla e sta in partita solo con ace e muri (6-6, 8-6, 10-10, 10-14, 14-16). Sul 15-18 entrano Fabro e Ripamonti per provare a dare una sterzata, ma il Monza vola dritto verso la vittoria.

LINEA SALDATURA VOLTA: Peretto 9, Morandini 3, Speltoni 9, Zilio 9, Devincenti 4, Stefanoni (L), Bonomi 6, Bressan 1, Ripamonti 1, Avona, Fabro. N.e.: Panizza. All.: Fasani-Cabrini.
SANDA MONZA: Villa, Pizzolla 10, Angeli 13, Pezzotta 10, Ganz 12, Mantegazza 2, Cecchetto (L), Bertinotti. N.e.: Sciusco, Giardini, Rossetti, Pastori, Beggiolin (L). All.: Palumbo-Diamantini.

ARBITRI: Piva (Pd) e Mollo (Ve).
NOTE: parziali 20-25, 17-25, 18-25. Durata set 27’, 24’, 27’. Aces: Volta 4, Monza 4. Battute sbagliate: 10-5. Muri: 7-5

domenica 7 novembre 2010

CHE SPETTACOLO!!! Linea Saldatura Volta Mantovana - Sanda Volley 0-3

SANDA VOLLEY: Pizzolla 9, Bertinotti 5, Angeli 12, Villa (K) 1, Pezzotta 11, Pastori n.e., Rossetti n.e., Giardini n.e., Mantegazza 2, Sciusco , Ganz 10, Cecchetto (L), Beggiolin (L).
All. Palumbo - Diamantini.
Parziali: 20-25, 17-25, 18-25.
 
Una grande e meritatissima vittoria quella colta dalla Sanda sul davvero complicato campo di Volta Mantovana, squadra dai nobili trascorsi (A2) e con un pubblico davvero caldo. La formazione sandina ieri sera ha messo in difficoltà le avversarie, annichilendole con una prestazione difensiva "monstre". Ma andiamo con ordine.
Rispetto alle altre giornate, partiamo bene e ci prendiamo un paio di punti di vantaggio (4-2) che le avversarie recuperano sino all’aggancio sul 5 pari. Riprendiamo però subito il margine e al primo TOT ci troviamo nuovamente a +2 (8-6); manteniamo sempre uno o due punti di vantaggio ed anche la seconda pausa tecnica vede le padrone di casa restare in scia delle Sandine (16-15). Ma al rientro in campo le nostre ragazze pigiano sull’acceleratore (20-17) ed in breve costruiscono il margine che spegne le velleità avversarie e ci permette di chiudere sul 25-20.
Rientrata sul campo per il secondo set, la Sanda riparte subito bene e mette nuovamente le avversarie a -2 (5-3). Ancora le padrone di casa non mollano e ci superano al primo TO tecnico (7-8), ma dura poco perché le bianco-blu monzesi ripartono a spron battuto e con un parziale di 6-1 (13-9) si procurano quel margine di sicurezza che le fa giungere alla seconda pausa tecnica sul 16-12. Come anticipato, grazie ad una difesa veramente buonissima le sandine non lasciano spazio alle voltesi che mettono a terra poco e con un altro ottimo parziale (9-5), Villa & Co. chiudono anche il secondo set in loro favore sul 25-17.
Terza frazione che vede Volta costretta a mettere in campo tutto per poter recuperare ed infatti al primo TOT, dopo un inizio set punto a punto, è in vantaggio (8-6). Ma la difesa Sanda è l’arma in più e se aggiungiamo che in questo set si unisce anche un ottimo gioco a muro (5 muri punto solo in questo set), le speranze delle padrone di casa di riaprire l’incontro vengono a diminuire drasticamente; infatti la gara gira subito e nuovamente verso le nostre ragazze che ribaltano il risultato (12-10 e 16-14 al 2° TOT in favore Sanda), allungando sino ad ottenere la resa delle avversarie che sul 20-15 lasciano andare le sandine alla conquista del terzo parziale (25-18) e di tre punti fondamentali.
Ritorniamo quindi da Volta, campo su cui crediamo sarà molto difficile passare, ancora in testa e con tre punti di vantaggio sulla seconda (Fiorenzuola) in attesa di ricevere sabato prossimo (13/11 ore 21) tra le mura amiche del PalaManzoni, l’attuale cenerentola del campionato il Volley Genova VGP.

giovedì 4 novembre 2010

Oggi parliamo con...Alice Beggiolin

Oggi vi presentiamo una delle new entry della squadra, la più giovane: Alice “The ripper” Beggiolin. La sua data di nascita, 4 giugno (1992) è impressa nella storia anche per altri due avvenimenti: nel 1783 i Fratelli Montgolfier effettuarono il primo volo umano in mongolfiera e nel 1944 le truppe alleate liberano Roma. Chissà quali grandi avvenimenti sono scritti nel suo destino!
E’ una delle maggiori lavoratrici in palestra e spesso ci stupisce con mise alla “Amici” sfoderando delle calzamaglie degne della miglior Ambeta  ed ogni volta che SCHERZANDO glielo facciamo notare ci risponde: “allora regalatemi voi un paio di pinocchietti a Natale”! Fin’ora la cosa che mi ha più colpita è stato il suo movimento di piedi: è di una velocità pazzesca e credo che insieme al suo caratterino (è un peperino) e alla sua voglia di fare, possa portarla lontano. Ora parola a lei!

Ciao Ali, sei l’unica di noi che va ancora a scuola. Frequenti l’ultimo anno di quale indirizzo?Hai già idee su che strada intraprendere dopo?
Frequento il liceo artistico con sperimentazione architettura e design! Credo proprio che la mia strada sia il politecnico.

Quale materia preferisci e quale non sopporti?
Odio profondamente l'inglese mentre trovo interessante storia dell'arte (oltre alle mie meterie di indirizzo ovviamente).

Dicevamo delle materie. Dimmi un artista o un movimento che ti ha particolarmente colpita(facciamo vedere che la scuola serve a qualcosa!)
Stando sul moderno mi hanno davvero colpito le così dette Avanguardie Storiche del Novecento perchè sono la prima vera e propria rivoluzione non solo dello stile artistico ma della spicologia intrinseca dell'autore con la propria produzione.
artista di spicco tra i tanti può essere Klimt. Tra le mie opere preferite ci sono:
Giuditta I di Klimt, “Amore vincitore” di Caravaggio e la casa sulla cascata di Wright.
C'è una scena di un film, una frase di un libro o qualche parola di una canzone che ti hanno colpito? Se si, perchè?
"la differenza tra un capriccio e una passione eterna è che il capriccio dura un pò più a lungo" Oscar Wilde, il ritratto di Dorian Gray. Non si può spiegare questa frase, deriva dall'intera ideologia dell'autore nello scrivere questo libro.

Passando a quello che ci lega, chi ha pesato di più nella scelta di questo sport: Mila Azuki o tuo fratello (che quest'anno gioca in B1 ad Agnelli Bergamo)?
Nessuno dei due: Mila Azuki l'ho scoperta dopo aver cominciato a giocare e, strano a dirsi, ma ho anticipato di un anno mio fratello che invece non voleva saperne di pallavolo al tempo!

Sulle riviste patinate della zona ho scoperto che eri alzatrice! Come mai hai scelto di diventare libero?
Prima di tutto perchè volevo rimettermi in gioco...però ammetto che è stata una sofferenza lasciare il ruolo di alzatrice, ma le manine piccole influenzavano troppo gli arbitri per non parlare della mia schiena che chiedeva “pietà”.

C'è un esercizio che mi fa impazzire durante gli allenamenti: quando le alzatrici fanno correre di qua e di la te e Giada  C’è qualcosa che vorresti dire loro?
Ah ah...sono una persona "raffinata" per cui tengo per me le vere parole che vorrei dire anche se credo siano intuibili. nonostante questo sono io la prima che si diverte in quell'esercizio per cui..

Ho sentito che stai facendo la patente, primo vero passo verso l’indipendenza
Ahah...si in effetti! Aver compiuto 18 anni è stato un pò come averne compiuti 17 o 16, forse il primo vero passo è proprio la patente! Beh per il momento sono mezza patentata e quando riuscirò a venire agli allenamenti da sola state attente perchè i parcheggi non sono ancora il mio forte

Il campionato è iniziato nel migliore dei modi: 2 vittorie su due. Cosa ti aspetti da questo tuo primo anno di B2?
Sicuramente di crescere molto in tutti gli aspetti pallavolistici. So che la B è un campionato di livello che non tutti hanno avuto la fortuna di affrontare alla mia età per cui l'obiettivo è quello di mettercela tutta per migliorare e per imparare da persone che hanno più esperienza di me.

C'è una scena di un film, una frase di un libro o qualche parola di una canzone che ti hanno colpito? Se si, perchè?
"La differenza tra un capriccio e una passione eterna è che il capriccio dura un pò più a lungo" Oscar Wilde, tratta da “Il ritratto di Dorian Gray”.

In ogni intervista vado a vedere cosa dicono gli astri di voi. Dei gemelli mi ha colpito che: “Non si basta da solo ed è il segno che più di tutti può soffrire di solitudine. Grazie al suo carattere socievole, curioso, brillante ed intelligente, sa sempre circondarsi di persone o di hobby”. Tu hai qualche hobby?
A parte accoccolarmi sul divano quelle pochissime volte che non devo studiare?! no in effetti mi manca il tempo per fare altro anche se ci sono un'infinità di cose che mi piacerebbe fare..

mercoledì 3 novembre 2010

Giornalino 30.10.2010: L'Editoriale Di Mik#17

Buonasera a tutti, ho saputo che sugli spalti questo giornalino è già stato protagonista di complimenti e critiche. Stasera mi sento di “osare” e ho scelto di mettere al centro del nostro quindicinale una foto che ho trovato su internet e che mi ha ricordato un episodio avvenuto davanti ai miei occhi qualche mattina fa.
Ero in metro, vagone affollatissimo. Fermata Loreto: il fiume di persone si riversa sulla banchina. Nel mezzo: una donna che si aggrappa agli “appositi sostegni” per non farsi trascinare. Sulla schiena: un fagotto con dentro un bambino.
Le passa accanto un uomo nero, uno di quelli di cui tanto ci parlavate da piccole. Sguardo da duro, passo convinto e calzino tamarro. Le si ferma vicino e dice: “Brava, non dimenticare la tua cultura”. Abbozza un sorriso e poi riprende il suo cammino, sospinto dalla massa metropolitana.
Tante cose mi hanno colpito di quella scena ma più di tutti lo speciale legame che si è creato, anche se solo per un secondo, tra due persone che si sono riconosciute tra la massa per la loro…cultura.
Cultura può sembrare un parolone invece sul dizionario compare “3 (antrop.) l'insieme dei valori, delle tradizioni e dei costumi che caratterizzano la vita sociale di un popolo”.
In questo periodo dove diverso è (ancora) nemico, antipatico, odiato e dove più si reclama l’integrazione più si ottiene lo scontro, sono stata felice di assistere alla manifestazione della diversità. Fino a che si penserà che il diverso è qualcosa di pericoloso non ci sarà integrazione. Il diverso è tale perché è qualcosa di nuovo, di non omologabile e non lo si deve per forza capire ma almeno accettare.
L’uomo nero ha parlato in italiano (un’altra cosa che mi ha fatto riflettere) e ha “invitato” la sua connazionale a non dimenticare le sue origini, i suoi valori. Fondamentalmente l’ha invitata a non cambiare. Nelle sue parole non c’era sentimento di rivalsa, non c’era polemica, non c’era ostentazione. C’era orgoglio.
Centinaia di persone mi sgattaiolavano a fianco, c’erano i soliti rumori meccanici, i muri grigi e luce al neon eppure mi sembrava di essere in un altro mondo. È difficile da spiegare senza cadere nel retorico. Forse semplicemente ho trovato quel breve scambio sociale molto dignitoso e carico di intensità emotiva. È come quando gioca la nazionale in una competizione europea o mondiale: si sente l’inno e ci si scioglie; un’antica melodia ci ricorda che facciamo parte di un qualcosa più grande di noi che magari non possiamo toccare ma che appena vediamo (o sentiamo) ci fa sentire parte di un qualcosa, ci da le nostre coordinate, il nostro spazio nel mondo: la nostra identità e la nostra cultura. Unici come noi.
In un mondo che diventa sempre più globale, dove accanto a noi in metro possiamo incontrare persone di continenti diversi senza spostarci, secondo me la bellezza sta proprio nella “diversità possibile”. Mi piaceva raccontarvi questo episodio perché ancora oggi spesso lo straniero è percepito come estraneo e pericoloso eppure non esiste un solo modo di vivere o un solo modo giusto di fare. Esistono le persone che rendono cariche di significato anche un semplice gesto universale come quello di andare in giro col proprio figlio. Bello così.

martedì 2 novembre 2010

Sanda: è la VOLTA di MANTOVA

01-11-2010 - Serie B2 PALL. VOLTA MANTOVANA Vs SANDA VOLLEY
Dopo la vittoria della Sanda ai danni di Desio le ragazze di Palumbo sono chiamate sabato alla difficile trasferta a Volta Mantovana. La squadra del presidente Longhi ha rinunciato in estate alla serie A2 ed ha deciso di ripartire dalla B2 dando fiducia alle loro giovani. La squadra di Fasani scenderà in campo con Morandini in palleggio, in diagonale Peretto, Devincenti-Bonomi al centro, Speltoni-Zilio in banda con Stefanoni nel ruolo di libero. Molto probabilmente durante la gara verrà inserita il “nuovo” acquisto Sara Ripamonti giocatrice di grande spessore ed esperienza e conosciuta nell’ambiente milanese per aver vestito, tra le tante, anche la maglia della Pro Patria MI.

ATTENZIONE: PER CHI VOLESSE PARTECIPARE ALLA TRASFERTA A VOLTA MANTOVANA IN PULLMAN DEVE TASSATIVAMENTE DARE IL NOMINATIVO ENTRO E NON OLTRE MERCOLEDI’ 3 NOVEMBRE 2010 AI NR. 3403953705 (Luciano) – NR. 3486026011 (Padovano) OPPURE ALL’INDIRIZZO MAIL sosandaso@hotmail.com

Giornale di Desio: L'EASY DESIO ILLUDE, IL SANDA ESULTA

SANDA VOLLEY: Pizzolla 2, Angeli 14, Pezzotta 18, Pastori 6, Mantegazza 2, Ganz 9, Cecchetto (L1) Villa (K) 9, Sciusco, Beggiolin (L2), Bertinotti ne, Rossetti ne, Giardini ne. All. Palumbo.
EASY VOLLEY DESIO: Orucevic 5, Balestrieri 18, Clapis 8, Visintini G. 2, Maniaci 15, Corbetta 12, Acquistapace (L) , Chiarini, Fossati, Visintini L. ne. All. Villa. Parziali: 18-25, 25-15, 25-21, 25-16.

MONZA -  Un inizio scoppiettante per la Easy Volley Desio non è sufficiente per chiudere positivamente il match. Nel primo set le desiane sono state sempre in vantaggio e, complice un Sanda Volley un po' spento, lo 0-1 è arrivato abbastanza in fretta. Il 2-6 iniziale del secondo set illude le aspettative delle giovani ospiti e, con l'esperienza in più che le contraddistingue, le monzesi si portano in breve sul 7-6 e, macinando un gioco più controllato, riescono a chiudere con un vantaggio di dieci punti.
Più difficoltoso il terzo set per il Sanda, con la compagine ospite combattiva e grintosa che resta aggrappata alle avversarie fino al 20-20. Una serie di errori in chiusura e un Sanda redivivo chiudono con l'1-2 il parziale. La pressione dello svantaggio mette in difficoltà  le giovani desiane. Il Sanda riprende le redini del gioco e conquista i tre punti che le servono per restare in vetta alla classifica.

lunedì 1 novembre 2010

Sanda Volley - Easy Volley Desio Vista da Paolo Caggiati

Nel derby monzese le due squadre schierano le formazioni tipo: Palumbo schiera Mantegazza-Pastori, Ganz-Pezzotta ed Angeli-Pizzola con Cecchetto libero, mentre Villa risponde con Orucevic-Corbetta, Clapis-Visentini e Balestreri-Maniaci con Acquistapace libero.
Partenza sprint di Desio. La battuta tirata a mille scompagina la ricezione di Sanda che non riesce a costruire gioco. I pochi attacchi efficaci vengono difesi con successo e la ricostruzione di Desio punisce le padroni di casa. Subentra il nervosismo e non funzionano nemmeno gli appoggi facili, mentre Desio gioca al limite della perfezione. Il vantaggio per le ospiti è subito 5-8, ed aumenta inesorabilmente. Il set procede senza storia e il 18-25 finale è fin troppo generoso per il Sanda per quanto si è visto in campo.
Nel secondo set Palumbo cerca di sistemare la ricezione sostituendo una Pizzolla in grande difficoltà, presa pesantemente di mira dalla battuta di Desio, con il capitano Villa.
L’inizio è sulla falsariga del primo set, 2-6 per Desio. Sul 3-6 però è proprio Villa con una serie di battute precise in zona 1 a costringere Corbetta, fino a quel momento impeccabile sia in ricezione che in attacco, a servire il palleggio in modo poco preciso. La rotazione è sfavorevole per Desio, l’attacco diventa scontato e il punteggio è ribaltato sul 9-6. Desio cerca di restare attaccato fino al secondo TO tecnico (16-11), ma poi cede con diversi errori in attacco fino al 25-15.
Il terzo set è quello più combattuto. Sanda si è sistemata in seconda linea, nonostante qualche ulteriore svarione, e Mantegazza tiene alta la temperatura agonistica della propria squadra. Desio cerca di controbattere aggrappandosi a Balestreri.
Un primo tentativo di strappo delle padroni di casa viene ricucito dalle ospiti; al secondo TO tecnico il punteggio è 16-15 per Sanda.
La partita vive la fase migliore, l’agonismo è elevato, le azioni lunghe e combattute.
Sanda guadagna il 23-19, Desio rimonta fino al 21 ma una spettacolare difesa porta le Sandine al set-ball trasformato al primo tentativo: 25-21.
Nel quarto set la partita è ormai completamente girata a dalla parte di Sanda.
Il gioco di Desio è sempre più scontato, mentre Sanda mette sul piatto della bilancia il maggior numero di attaccanti affidabili e la maggiore solidità complessiva. L’allenatore Villa tenta due cambi, Chiarini per Visentini e Fossati per Corbetta ma ormai la situazione è compromessa: 10-6, 16-10, 19-13 fino al 25-16 finale.
Desio è partita alla grande ma poi pian piano sono venuti fuori i limiti di alcune giocatrici, in particolare le due centrali, a tutt’oggi non ancora pronte a reggere la categoria, quanto meno in una partita così impegnativa dal punto di vista tecnico e agonistico.
Purtroppo per loro l’opposto Corbetta dopo le difficoltà in ricezione del secondo set, è “saltata” anche in attacco, e così è venuta meno la loro unica alternativa credibile all’attacco dal posto quattro.
Sanda è partita molto male, sorpresa dai servizi avversari. Ha sbandato vistosamente, ma ha reagito con carattere.
Molto positivo il fatto che per la seconda partita consecutiva, una sostituzione sia risultata decisiva per la conquista della vittoria. Segno di un organico piuttosto “profondo” che consente di rimediare a situazioni difficili. La squadra è da criticare per l’approccio alla partita. Se la tensione non è subito alta si rischiano partenze ad handicap come quelle di Sabato, e non sempre si trova la forza di ribaltare una partita iniziata male.
Per quanto riguarda i singoli, tralasciando il primo set così disastroso da essere non giudicabile, direi bene Angeli, Pezzotta e Villa. Una menzione anche per Mantegazza per la sua conduzione della squadra nei momenti di difficoltà.