Nel derby monzese le due squadre schierano le formazioni tipo: Palumbo schiera Mantegazza-Pastori, Ganz-Pezzotta ed Angeli-Pizzola con Cecchetto libero, mentre Villa risponde con Orucevic-Corbetta, Clapis-Visentini e Balestreri-Maniaci con Acquistapace libero.
Partenza sprint di Desio. La battuta tirata a mille scompagina la ricezione di Sanda che non riesce a costruire gioco. I pochi attacchi efficaci vengono difesi con successo e la ricostruzione di Desio punisce le padroni di casa. Subentra il nervosismo e non funzionano nemmeno gli appoggi facili, mentre Desio gioca al limite della perfezione. Il vantaggio per le ospiti è subito 5-8, ed aumenta inesorabilmente. Il set procede senza storia e il 18-25 finale è fin troppo generoso per il Sanda per quanto si è visto in campo.
Nel secondo set Palumbo cerca di sistemare la ricezione sostituendo una Pizzolla in grande difficoltà, presa pesantemente di mira dalla battuta di Desio, con il capitano Villa.
L’inizio è sulla falsariga del primo set, 2-6 per Desio. Sul 3-6 però è proprio Villa con una serie di battute precise in zona 1 a costringere Corbetta, fino a quel momento impeccabile sia in ricezione che in attacco, a servire il palleggio in modo poco preciso. La rotazione è sfavorevole per Desio, l’attacco diventa scontato e il punteggio è ribaltato sul 9-6. Desio cerca di restare attaccato fino al secondo TO tecnico (16-11), ma poi cede con diversi errori in attacco fino al 25-15.
Il terzo set è quello più combattuto. Sanda si è sistemata in seconda linea, nonostante qualche ulteriore svarione, e Mantegazza tiene alta la temperatura agonistica della propria squadra. Desio cerca di controbattere aggrappandosi a Balestreri.
Un primo tentativo di strappo delle padroni di casa viene ricucito dalle ospiti; al secondo TO tecnico il punteggio è 16-15 per Sanda.
La partita vive la fase migliore, l’agonismo è elevato, le azioni lunghe e combattute.
Sanda guadagna il 23-19, Desio rimonta fino al 21 ma una spettacolare difesa porta le Sandine al set-ball trasformato al primo tentativo: 25-21.
Nel quarto set la partita è ormai completamente girata a dalla parte di Sanda.
Il gioco di Desio è sempre più scontato, mentre Sanda mette sul piatto della bilancia il maggior numero di attaccanti affidabili e la maggiore solidità complessiva. L’allenatore Villa tenta due cambi, Chiarini per Visentini e Fossati per Corbetta ma ormai la situazione è compromessa: 10-6, 16-10, 19-13 fino al 25-16 finale.
Desio è partita alla grande ma poi pian piano sono venuti fuori i limiti di alcune giocatrici, in particolare le due centrali, a tutt’oggi non ancora pronte a reggere la categoria, quanto meno in una partita così impegnativa dal punto di vista tecnico e agonistico.
Purtroppo per loro l’opposto Corbetta dopo le difficoltà in ricezione del secondo set, è “saltata” anche in attacco, e così è venuta meno la loro unica alternativa credibile all’attacco dal posto quattro.
Sanda è partita molto male, sorpresa dai servizi avversari. Ha sbandato vistosamente, ma ha reagito con carattere.
Molto positivo il fatto che per la seconda partita consecutiva, una sostituzione sia risultata decisiva per la conquista della vittoria. Segno di un organico piuttosto “profondo” che consente di rimediare a situazioni difficili. La squadra è da criticare per l’approccio alla partita. Se la tensione non è subito alta si rischiano partenze ad handicap come quelle di Sabato, e non sempre si trova la forza di ribaltare una partita iniziata male.
Per quanto riguarda i singoli, tralasciando il primo set così disastroso da essere non giudicabile, direi bene Angeli, Pezzotta e Villa. Una menzione anche per Mantegazza per la sua conduzione della squadra nei momenti di difficoltà.
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