mercoledì 17 novembre 2010

Oggi parliamo con...Alessia Giardini

Questa sera parliamo con Alessia, compagna con cui condivido ruolo – centrale – e gusto dell’orrido per i vestiti . Nei pochi mesi passati insieme ho avuto modo di scoprire una cosa di lei che apprezzo particolarmente: quando non riesce a fare una cosa, non scappa ma…sta li fino a che non riesce a farla. Mi sembra una persona molto sicura di se, limpida e schietta del genere “se devo dirti qualcosa…te la dico senza problemi”. In allenamento mi fa divertire tantissimo. Quando mi mura mi lancia sguardi di “fuoco” e quando facciamo partire la gara di aces non ce n’è: scatta l’agonismo puro! È una persona calma ma mi sembra la tipica buona che…non bisogna far arrabbiare. Ora conosciamola meglio!

Ciao Ale, sei uno dei volti noti del Sanda: raccontami da quanto tempo giochi qui?
“Aspetta che devo contare.. 7 anni (inizio il settimo quest'anno)”.

So che hai iniziato a giocare abbastanza tardi: a che età di preciso?
“Ho iniziato in 1° superiore, a 14 anni, solo per far contento il mio prof di educazione fisica che mi disse: " sei alta, prova a giocare a pallavolo o a basket". Ho fatto una lezione di basket con la squadra della scuola e mi è stato detto dal loro allenatore : "beh,per quelli alti c'è anche la pallavolo.."
Hai giocato sempre e solo al sanda?
“No, prima di venire qui ho giocato 2 anni al psv, sempre a Monza, ma non è nulla di che come squadra, non so nemmeno se ci sia ancora”.
 Mi racconti la tua biografia pallavolistica qui al Sanda?
“Sono arrivata a 16 anni e ho fatto l’under 17 e poi l’under 18 con la Pizzo (Pizzolla n.d.r) facendo insieme anche la 2^divisione. Poi è arrivato Palombo...e ho fatto il tre anni di serie D (il primo eravamo under 20 e ho conosciuto la Ele (Villa n.d.r.). Poi la C e quest'anno la B2!”. Sinceramente quando ho iniziato non avrei mai pensato di arrivare fino a qui, anche perchè non è che come ti ho già detto ho iniziato a giocare per fare contento il mio prof”.
Finalmente sono contenta di sentire una persona felice di dove sia arrivata!
nel senso...non possono mica andare tutti in nazionale, no? La B1 era il mio sogno di bambina e quando ci sono arrivata be...è stata un'enorme soddisfazione per me.
“Certo è giusto porsi degli obbiettivi però bisogna anche essere realisti”.
Gli ultimi anni sono stati ricchi di soddisfazioni con ben 2 promozioni ottenute di fila. Qual è il tuo ricordo più bello?
“Il ricordo più bello? Beh ovviamente i 2 punti promozione, sia quello dalla D alla C, sia dalla C alla B2”.
Cioè sia in C che in B2 l'ultimo punto, quello che valeva la promozione, l'hai fatto tu? Mitica!
“Si il primo è stato su una difesa di un attacco avversario che ha superato la rete e…ho chiuso il set! Il secondo l’hai visto anche tu a Bodio. Ah poi un altro ricordo che mi è rimasto è stata la vittoria contro il Villa Ccarcina il primo anno di serie D, abbiamo vinto 3 a 2 a casa loro nella partita di ritorno, quando all’andata non ci avevano fatto vedere palla”.
Sei un centrale che sogna di fare l’opposto ma hai dimostrato anche di essere una pallamanista fortissima. Ti decidi?
“Mi piace essere un centrale (notare il verbo che ha scelto! Non “fare il centrale” bensì essere, perché un ruolo è anche una filosofia di vita ) e poi è sempre stato il mio ruolo. Ultimamente ho il pallino dell'opposto ma sinceramente non so neanche perchè sia nato. A pallamano ho sempre giocato a scuola alle medie. Ogni fine anno c'era il torneo. Almeno so che se non sfonderò nella pallavolo…andrò a giocare a pallamano”.
Cosa ti piace del nostro ruolo e cosa odi?
“Del centro mi piace la varietà che ha nell'attacco, ma è sempre il ruolo preso di mira quando qualcosa va a storto…è colpa del centrale che: non ha coperto, non ha alzato, non ha chiuso il muro...è quello che davanti si fa il mazzo più di tutti, spesso non attaccando nemmeno un pallone”.
Spiando sulla tua pagina facebook ho scoperto che sei un’appassionata di toga party: è vero?
“I toga party (e in generale le feste) mi piacciono parecchio ma il Toga (con la t maiuscola) si fa ogni anno a casa di un mio amico a fine giugno…Miki sei invitata anche tu! E’ una festa normale con musica e tante gente ma il clima che ritrovo lì non l’ho mai ritrovato in altre feste”.
Ti piace molto la birra: sei mai stata ad un Ocktober fest o vorresti andarci?
“No, non ci sono ami stata ma mi piacerebbe andare, solo che tra settembre e ottobre, quando si tiene questo evento, ho sempre qualcosa da fare..(il campionato evidentemente n.d.r.). La prossima volta avviso Palumbo che non ci sarò perché…sarò lì ”.
Qualcosa da fare che si chiama pallavolo: c'è qualcosa a cui hai dovuto rinunciare che...ti è spiaciuto un sacco?
“Più che altro ho rinunciato alle uscite con i miei amici, specialmente il sabato sera. Ho perso i diciottesimi delle mie amiche perchè ero in palestra ma col senno di poi capisco che queste rinunce si sono trasformate in un qualcosa di positivo per me”.
Ti ho chiesto di dirmi cinque cose che ti piacevano, spiegaci perché le hai scelte: Il libro “Il Piccolo Principe”?
“’E’ un gran libro, il mio preferito. L'ho letto per la prima volta alle elementari ma penso che si debba riprenderlo più avanti perchè viene compreso meglio. Viene visto come libro per bambini ma secondo me è più indirizzato ai "grandi". Come dice l'autore: "tutti i grandi sono stati bambini una volta, ma pochi di essi se ne ricordano". Mi piace l’inizio quando disegna il cappello/elefante e poi quando incontra il re che vuole essere ammirato”.

Mi hai detto che ti piacciono gli Slipknot. Che genere di musica fanno? Qual è la tua preferita?
“Gli Slipknot sono un gruppo metal. Li consiglio a tutti anche perchè dal vivo sono molto bravi: li ho visti al Gods of Metal due anni fa e mi hanno davvero colpito (specialmente lo show alla batteria di Joey Jordison, ma penso che solo l'Arianna possa capirmi!). La musica che ascolto varia da un genere all'altro: passo dal metal alla psy trance, fino alla dance anni 80/90 e De Andrè”.
Millanti di essere un’ottima cuoca di cheescake ma poi dici che dobbiamo aspettare fino a maggio per assaggiarla: sei pronta a farti carico di mesi e mesi di aspettative di gente affamata?
“La mia cheescake arriverà, promesso! Volevo portarvela a maggio perchè potevo accompagnarla alla salsa di fragole, ma mi sa che anticiperò il tutto!”.
Abbiamo una cosa in comune: ci piace lavorare con i bambini. Proprio adesso hai iniziato una nuova avventura in un asilo ma…vai ancora all’università? Cosa stai studiando?
“Dopo aver rinunciato al corso in Scienze della Formazione primaria, a ottobre ho iniziato a frequentare Scienze dell'Educazione sia per andare a lavorare con i bambini sia con i tossicodipendenti. Oltre all'università, lavoro in uno spazio gioco e faccio da baby-sitter a una bambina di 6 anni e da questa settimana ho iniziato a lavorare in un asilo nido”.
 Domanda di rito: da questo tuo primo anno di B2 cosa ti aspetti e dove pensi che questo gruppo possa arrivare?
“Beh sicuramente di migliorare (magari imparando anche a fare un bagher decente ogni tanto) e secondo me questo gruppo ha le capacità di puntare in alto…però non voglio fare pronostici sulla fine del campionato…a maggio si vedrà il tutto”.

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