giovedì 17 febbraio 2011

Giornalino N° 8: Editoriale di Mik#17

C’era una volta un allenatore
nato nei pressi dell’equatore.
A pallavolo gli piaceva giocare
E da grande decise di allenare.
Iniziò con una squadra di ragazzine
Dodici birbanti con mille treccine.
Ogni domenica era una dura lotta
Per far capire che la palla non scotta.
I genitori erano l’ostacolo maggiore
Ogni figlia doveva essere la migliore.
Ma la cosa che lo intristiva di più
Erano gli spalti vuoti da su fino a giù.
Anche gli amici lo prendevano in giro
Dicevano “guarda là!Sembra S.Siro”.
Un giorno trovò per strada un cagnolino
Ed in palestra lo mise sul primo seggiolino.
Seguiva assorto un pallone nell’aria girare
E controllava il padrone affannato gridare.
Per anni andarono insieme alle partite
Condivisero gioie e delusioni infinite.
Era una coppia che non passava inosservata
Uno in panchina e l’altro in gradinata.
Ad ogni punto sembrava il cane esultasse
Anche se a molti pareva solo abbaiasse.
Un amico isolato rise per ore
“finalmente eccolo là un estimatore!”.
L’allenatore guardò oltre e fece un sorriso
Tante pensieri gli colorarono il viso.
Mille persone in carriera aveva incontrato
Ma solo il suo amico non l’aveva mai giudicato.
Erano un cane e un suo amico allenatore
Strana coppia di un mondo sognatore.

Quando ho iniziato a giocare a pallavolo mio papà mi prendeva sempre in giro perché diceva che il nostro non è un vero sport; da ex calciatore e maratoneta considerava sport solo quelle attività che contemplassero o il combattimento fisico o la sua consunzione tramite fatica estrema. Da piccola poi alle partite c’erano davvero solo i genitori e non sembrava di essere ad una partita ma ad una cena intima.
In giro sento spesso dire: “si si la pallavolo è bella! Quanta gente viene alle partite? L’allenatore e…il suo cane?” J La pallavolo è uno sport che ha faticato spesso a trovare sostenitori, nonostante i numerosi tentativi di farlo diventare uno sport per veline (vedi le imposizioni delle varie culottes, del body o di maglie sempre più striminzite anche d’inverno!). Forse la Fipav dovrebbe invitare Silvio o mandare qualcuno in visita ad Arcore…J Però devo ammettere che qui a Sanda si sta proprio bene, il sabato in casa non ci fate mai sentire sole e…questa pagina è un ringraziamento per voi: pubblico!
A voi genitori delle giovani che rinunciate alla Corrida per accompagnare le piccole!
A voi piccole che con la scusa di venirci a vedere almeno state sveglie fino a tardi!
Agli amici di lunga data che per vederci…mangiano con noi a mezzanotte!
Ai nostri genitori per cui saremo sempre bambine e che per noi…ci sono sempre!
Ognuno di voi che siede su quei seggiolini gialli è parte di qualcosa di più grande, di un NOI.
Speriamo che ogni nostro successo possa essere una gioia anche per voi e se un giorno arriverà una caduta…speriamo di vedervi ancora lì.
Buona ritorno di campionato a tutti!

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