giovedì 19 maggio 2011

"Chi salva un bambino salva il mondo intero!” - Evento 28 Maggio 2011

Salvare un bambino è patrimonio dell’umanità, impara con noi come farlo!
Iscriviti subito gratuitamente all’ evento di Monza che si svolgerà il 28 maggio 2011 presso il Pala Iper a partire dalle ore 15.00 (ingresso dalle ore 13.00) e sarà presentato da Lorella Cuccarini: entra nella storia con noi!
La lezione interattiva sarà tenuta dal Dott. Marco Squicciarini, Medico Volontario della Croce Rossa Italiana, Referente Nazionale e Internazionale di Rianimazione Cardiopolmonare Pediatrica e Manovre di Disostruzione, Task Force Nazionale Rianimazione Cardiopolmonare BLSD – CRI e Istruttore PBLSD.
Sarà inoltre presente il Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana Dott. Francesco Rocca. Per tutta la durata dell’evento verranno raccolti fondi in favore di Trenta ore per la Vita.
PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI:  http://www.chisalvaunbambino.it/

lunedì 16 maggio 2011

1° divisione: DESIANO BIODERM - SANDA CARROZZERIA BIRASCHI 1:3

(19:25; 22:25; 25:20; 17:25)

SANDA: Biraschi, Gatto, Lamperti, Limetti, Malinverni, Passoni I., Passoni S., Vailati, Zanini, Zimbaldi, Liguori (L),. Allenatori: Roberto Sala, Massimiliano Diamantini

Continua l’inarrestabile sequenza positiva delle Sandine, che questa volta si aggiudicano una meritata vittoria per 3:1 contro Desiano Bioderm. L’avvio del match è equilibrato, poi la nostra formazione si impone e va a chiudere per 25 a 19. Nel secondo parziale le ospiti prendono il largo, ma Sanda non si lascia intimorire, ritrova la concentrazione e scappa via nel finale (25-22). Nella terza frazione di gioco sono le padrone di casa a dominare, con le Sandine che cercano invano di rientrare in partita (25:20). Nel quarto e ultimo set la situazione si ribalta: questa volta è la nostra formazione ad imporsi e a conquistare il match (25:17). Ottima prestazione in attacco dell’opposto Passoni. Venerdì 20 maggio ci sarà l’ultimo match della stagione contro Pro Victoria Rondò!

mercoledì 11 maggio 2011

Parola di Coach: Gianpaolo Palumbo

Eccoci all’ultimo atto di una stagione sportiva che ci visto, al di la di ogni più rosea aspettativa, vincere il girone con quattro giornate d’anticipo il campionato di B2. I successi non nascono per caso o dal nulla e quest’ultimo in particolare ha origine nella stagione 2008/09 quando vincemmo imbattuti il campionato di serie D e successivamente quello di serie C con una promozione ottenuta al primo turno dei play-off.
Ovviamente questi risultati sono il frutto del lavoro quotidiano di tante persone che all’interno della società, nella specificità di ruoli e con mansioni diverse, collaborano per l’ottenimento del miglior risultato possibile. Così si sono dimostrate negli anni attente e oculate le scelte delle giocatrici da parte del Presidente Antonio Padovano, indispensabili e insostituibili le attività dei dirigenti (L.Passoni, A.Pozzi ), provvidenziali gli interventi dello staff medico (R.Volpi, B. Allegrezza), qualitativa la programmazione, vincenti le scelte effettuate dallo staff tecnico (G.Palumbo, M.Diamantini, L. Passoni, D.Ficarra) e di grande supporto l’aiuto di persone disponibili per ogni evenienza (R.Sala, I.Villa). Non secondario è stato il sostegno che il pubblico ci ha sempre riservato anche nelle situazioni di difficoltà ed il calore di alcuni sostenitori che ci hanno accompagnato anche nelle trasferte più disagevoli. E le giocatrici?
Ebbene ho riservato a Voi quest’ultimo spazio non certo per ordine di importanza ma per potermi dilungare maggiormente; siete tante e nel corso di questi anni, in tante avete contribuito all’ottenimento di queste tre promozioni consecutive; mi limiterò quindi, per ragioni di spazio, nel ringraziare Voi giocatrici protagoniste di quest’ultima stagione vincente.
Insieme abbiamo “scritto” un’altra bella pagina di pallavolo di questa storica società; abbiamo costruito il successo finale nel lavoro duro e faticoso del quotidiano, ci siamo appropriati di un qualcosa che nessuno ci potrà mai togliere e che ci porteremo dentro per il resto dei nostri giorni; abbiamo vissuto un’esperienza unica e irripetibile; qualcuno all’esterno vedendoci vincere ha pensato frettolosamente che eravamo superiori e che quindi vincere era un semplice dovere; noi invece sappiamo di non avere mai avuto questa presunzione in quanto eravamo una squadra di nuova costituzione e neo-promossa in questo campionato nazionale di B2; noi sappiamo quanto sia stato difficile allenarci e giocare anche con problemi fisici, un paio di costole incrinate, un ginocchio gonfio, una spalla dolorante, un polso contuso e le bronchiti ricorrenti; ebbene tutto ciò non l’abbiamo mai sbandierato per non crearci alibi o inutili complessi di inferiorità nei confronti degli avversari; sappiamo quanto sia stato difficile conciliare l’attività lavorativa o di studio con gli allenamenti resi ancor più pesanti dalle mie pressanti richieste; sappiamo quanto sia stato duro affrontare avversari sempre più ostici in virtù del fatto che contro la squadra prima in classifica non si ha mai nulla da perdere e spesso si esprime il miglior gioco possibile; con ostinazione abbiamo sopportato disagi di varia natura e con dignità e umiltà abbiamo messo in secondo piano le naturali “velleità personali” sacrificandole alle esigenze di squadra. Sappiamo inoltre quanto sia stato bello festeggiare ogni vittoria trovandoci seduti vicini a cena, quanto sia stato divertente prenderci in giro per le giocate “storte” o quelle “improbabili” e per le frasi “storiche” o gli “apprezzamenti” sulle nostre virtù pallavolistiche e quanto sia stato importante e atteso il premio partita del lunedì: il “torneo di bagherone”. Ecco in sintesi quello che credo sia stato il nostro stare insieme; quindi Vi ringrazio sinceramente tutte, sia quelle che hanno giocato di più sia quelle che hanno giocato meno contribuendo però in maniera determinante a mantenere elevato il livello di gioco in allenamento senza il quale difficilmente avremmo ottenuto lo stesso risultato; grazie alle nuove giocatrici A.Pastori, I.Sciusco, M.Ganz, S.Angeli, T.Mantegazza, che hanno contribuito con la loro esperienza ad innalzare il nostro livello di gioco; grazie alle atlete “cresciute” nelle squadre Sanda che hanno vissuto le tre promozioni consecutive e che sono per me anche un motivo di orgoglio personale A.Giardini, E.Villa, G.Cecchetto, M.Pizzolla; grazie a due protagoniste determinanti per le ultime due promozioni D.Pezzotta, P.Bertinotti; grazie al giovane talento A.Beggiolin nel ruolo di 2° libero e alla giovane S.Rossetti che nel difficile ruolo di 2^ palleggiatrice nel corso delle ultime due stagioni ha sempre dimostrato tutto il suo valore.
Con affetto, il Coach

martedì 10 maggio 2011

Oggi parliamo con...Michela Ganz

Ciao Mik, dopo tutte le interviste che hai fatto alle tue compagne, adesso
è finalmente il tuo momento!!!! A me l'arduo compito. Iniziamo:

- A quanti anni hai iniziato a giocare a pallavolo?
Ho iniziato a giocare a pallavolo a Gennaio della terza media (1997).

- Come mai hai scelto proprio questo sport? Sei anche tu una "vittima" di Mila e Shiro?
Mila&Shiro era il mio cartone animato preferito e passavo i pomeriggi interi nel cortile a cercare di rifare i famosi “Attack!” ma la molla che mi ha spinto ad iniziare a giocare seriamente a pallavolo è stata una compagna della squadra della scuola che aveva l’ambitissima tuta della Pro Patria!!! Ci tengo a motivare la mia aggrazziatezza (Pizzolla docet) spiegandovi che ho delle basi di nuoto sincronizzato. Ho fatto troppi tuffi ecco perché ora mi butto poco in difesa!

- Raccontaci la tua carriera (squadre e annate).
Ho iniziato in Pro Patria nel ’97 e ci sono stata fino ai 18 anni quando sono malauguratamente passata alla Viscontini in C (in panca come…banda!) Poi due anni al Quinto Volley (prima in C poi in D), Castellanza in C, promozione e B2, Carnago in B1, 3 anni a Cologno in B1 e ora Sanda B2 e promozione!

- E’ tempo di tirare le somme: quest'anno è stato particolarmente ricco di soddisfazioni. Come giudichi il tuo rendimento?
Sono contenta perché credo di aver avuto un rendimento costante, anche se i miei astri non riescono mai a farmi sentire completamente soddisfatta. Sono poi particolarmente contenta perché anni fa, andandomene da una società, alcuni dirigenti mi avevano “augurato” di giocare al massimo in 1 Divisione. La B1 era il mio sogno da bambina e raggiungerla un’altra volta mi riempie di orgoglio e soddisfazione!

- Ti aspettavi una promozione con 4 giornate d'anticipo?
In verità no. A Settembre pensavo che avremmo potuto lottare per la testa del girone ma solo finita l’andata ho realizzato che la promozione era alla portata.

- Gli ultimi anni a Cologno (3 stagioni con me e l'Ari) sono stati faticosi: ogni sabato si scendeva in campo per cercare di fare un punticino per la salvezza. Che differenza c'è tra il lottare "nel fango" ed il "volare alto" per una stagione intera?
A Cologno le vittorie erano rare e frutto di prestazioni eccelse per la nostra squadra composta da, passatemi il termine, sei manovali contro schiere di professioniste. Quindi una vittoria era un evento esaltante. A Sanda ho provato per la prima volta cosa significhi essere la squadra da battere, essere le prime. È stata una sensazione strana, decisamente nuova J. Diciamo a livello di sensazioni: “fatica” contro “pace dei sensi”.

- Una vita di sacrifici (a livello di uscite e amicizie) la nostra. Ne vale la pena?
Per me le serate passate in palestra non sono mai state dei sacrifici. Una cosa che mi fa sorridere è quando incontro qualche ex compagno/a di scuola che mi dice: “ma giochi ancora a pallavolo?” come se questa fosse una cosa da bambini o come se ormai io fossi troppo grande per giocare ancora! Comunque si ne vale la pena perché nonostante il muso che tutti voi vedete su di me è ancora oggi la cosa che più mi diverte al mondo.

- Sei la scrittrice della squadra: che studi hai fatto?
Alle superiori sociopsicopedagogico (quello dove ho studiato latinoJ). Poi un’utilissima (per il morale) laurea triennale in Lettere/Linguaggi dei Media di cui la mia famiglia mi rinfaccia ancora oggi i soldi che è costata L

- E adesso che lavoro fai?
Sognatrice. E’ un lavoro davvero complicato perché di giorno si scontra con la (dura) realtà della vita.

- Pensi che sia facile conciliare lavoro / palestra ogni sera?
Lavorando part time riesco a conciliare benissimo le cose ma adesso vorrei vedere se riesco a conciliare anche un full time. Accetto proposte! Ci sono periodi dell’anno difficilissimi però, tipo quando è inverno, fuori piove, sei stanca morta per il lavoro arrivi in palestra e fai…difesa. Magari non funzionano neanche le docce! Insomma bisogna proprio avere passione.

- Adesso arriva l'estate e da sempre calchi i campi da green (pallavolo sull'erba) e beach (sabbia). Come mai scegli di non fermarti mai anche quando quasi tutte le altre sono al mare o comunque a riposarsi?
La pallavolo non “ufficiale” è molto più bella! La pratichi al sole (sono una patita della tintarella) e scegli compagne e divise che preferisci J ma soprattutto giochi per giocare senza ansie ne pretese. Anche se giocando spesso con te, la Regina dei tornei, tutti si aspettano che si vinca sempre e arrivare seconde sembra un “fallimento”. È uno stress essere forti J

- Ti rivedremo con la maglia del SANDA INSIDE l'anno prossimo?
Be chi ci ha seguite in tv ormai lo saprà benissimo…CHI VIVA' VAVA'!!

- Una frase per i tuoi genitori che sono in assoluto i tuoi primi tifosi e che ti hanno sempre supportata e sopportata in ogni momento e scelta della tua vita
Mio papà non sopporta questo sport e mia madre non ha ancora ben chiare alcune regole, sono due personaggi bislacchi che mettono allegria a cui riconosco una cosa sopra tutte le altre: il fatto che ci sono sempre stati per me. Mi hanno seguita anche quando la pallavolo non sapevano neanche cosa fosse, anche quando non giocavo, anche quando le trasferte erano lontanissime. Erano lì alle mie prime partite, a quelle più brutte e a quelle più importanti. Come ha detto anche la Grat, guardare sugli spalti e vederli lì…da morale! Tanto bene per voi Angelona e Remino.

lunedì 9 maggio 2011

Giornalino n° 13 L'editoriale di Mik#17

Ultima partita dell’anno. Quante emozioni racchiuse in una sola gara..! La promozione anticipata ci ha dato modo di festeggiare da tempo questo risultato e adesso…è già ora di riflessioni. La parola “ultima” racchiude in se tanti concetti ma soprattutto un sentimento che è difficile oggi scacciare via: la malinconia. Finire un campionato significa si weekend e sere libere ma significa anche finire un qualcosa che non tornerà più nello stesso modo perché ogni volta una squadra, un campionato…è una storia a se. Oltre a vincere così tante partite, sarà difficile giocare ancora tutte insieme per i più svariati motivi ma non voglio salutarvi con troppa tristezza: la vita è breve e bisogna apprezzare ciò che è stato, rallegrandosi per aver avuto la possibilità di aver ottenuto un risultato così prestigioso INSIEME. Grazie Ary per tutti i regalini che ci hai fatto, grazie Yle per non aver mai smesso di crederci, grazie Ale per la cheesecake, grazie Grat per i pallonetti che mi dedicavi, grazie Aly per la grinta che ci hai sempre messo, grazie Sere per gli abbracci dopo le partite, grazie Giada per la tua perenne gentilezza, grazie Berti per il cerchietto rosa, grazie Piz per avermi stupita a bagherone, grazie Titti per avermi resa migliore, grazie Ele per ricordarmi (sempre)di coprire, grazie SaraAngeli per avermi dedicato le tue ricezioni ++. Ed ora…Festa!
Grazie a te, Mik, per aver colorato tutti gli allenamenti con i tuoi pantaloncini ma soprattutto grazie per aver (come diceva una nostra vecchia conoscenza) "tolto le castagne dal fuoco in più di un'occasione".

domenica 8 maggio 2011

ULTIMA FATICA, ENNESIMA VITTORIA!!! Sanda Speedwiper – Estral La Sportiva BS 3-2

SANDA SPEEDWIPER: Pizzolla, Bertinotti, Angeli, Villa (K), Pezzotta, Pastori, Rossetti, Giardini, Mantegazza, Sciusco, Ganz, Cecchetto (L), Beggiolin (L).
All. Palumbo - Diamantini. Parziali: 25-20, 18-25, 22-25, 25-16, 15-5.


Davanti ad una cornice di pubblico strepitosa (500 persone circa) con persone che guardavano la gara dal cortile antistante la palestra poiché all’interno dell’impianto non c’era più posto ed alla presenza di numerose autorità politiche e della Federazione, è andata in scena l’ultima giornata di campionato, che ha visto l’ennesimo successo sandino dopo 2 ore di gara.
Il primo set ha visto subito la Sanda conquistare un piccolo margine di 2/3 punti che le ha permesso di giungere sul 8-5 alla prima pausa. Margine che viene mantenuto ed incrementato durante lo svolgimento del set sino alla chiusura sul 25-20.
La seconda frazione invece vede partire bene le bresciane, che trovano le contromisure con il muro-difesa e non lasciano molto spazio alle sandine che fanno fatica e che vedono le avversarie allontanarsi sempre più sino alla resa sul 18-25.
Anche la terza frazione vede le ospiti partire bene e la Sanda è di nuovo costretta ad inseguire; il vantaggio delle ospiti arriva sino al +5 (8-13), ma le nostre ragazze riescono a rimettere velocemente in discussione il set (13-13), così come velocemente permettono alle bresciane di riallungare (14-16). Si viaggia comunque con un distacco minimo tra le due formazioni sino ai punti finali, dove complice qualche errore di troppo, le sandine regalano il set (22-25).
Da qui in poi però sarà solo Sanda: chiudere la stagione davanti ad un pubblico così numeroso con una sconfitta non si può e i due set si chiudono chiaramente con un divario netto: 25-16 il risultato del 4° e dominio totale nel 5° ed ultimo con chiusura sul 15-5.

Terminato l’incontro è andata in scena, davanti ad autorità politiche e della Federazione come già anticipato, la festa finale in cui, squadra per squadra, sono state presentate tutte le atlete della Sanda sino alla presentazione atleta per atleta delle due corazzate Sandine che hanno dominato i rispettivi campionati: Il TEAM B2 e le ragazze della PRIMA DIVISIONE. Queste due formazioni festeggiano la promozione nella categoria superiore dopo aver dominato i rispettivi gironi: 25 vittorie in 26 gare e 12 punti di vantaggio sulla seconda per l’oramai TEAM B1 e 23 vittorie in 24 giornate (con ancora 2 incontri da disputare) e 18 punti di vantaggio sulla seconda per il nuovo TEAM SERIE D.

Per quanto ci riguarda vi salutiamo e vi diamo appuntamento alla stagione 2011/2012, ma ricordate che la Sanda non finisce qui: potrete trovare news ed informazioni sul nostro sito o anche su FACEBOOK, TWITTER e sul BLOG SANDA

mercoledì 4 maggio 2011

Oggi parliamo con...Daniela Pezzotta

Ciao Grat,

Per prima cosa dobbiamo spiegare l’origine di questo tuo soprannome!Risale al mio primo torneo di pallavolo…quindi torniamo nella preistoria. Nel foglio in cui si compilavano l’elenco delle atlete, a fianco del nome di ogni giocatrice veniva inserita una sigla (ALZ= alzatrice, SCHIAC= schiacciatrice…). Clara, una bimbetta timida ora a casa a fare la mamma disse: “A lei metti GRAT…come grattacielo”. Il nomignolo mi si è appiccicato e non mi ha più lasciato!!

Effettivamente sei il Pirellone della nostra squadra: più volte siti di squadre avversarie ti hanno attribuito addirittura un’altezza pari a 2 m! In realtà quanto sei alta? 1.90 senza scarpe…non mi pare di giocare con le fornarina…quindi al massimo sarò 1,92-1,93.

L’altezza è stato mai un problema per te, nella vita? Si…per trovare le scarpe!!:-) A parte gli scherzi..mi ha dato dei grandi vantaggi nella pallavolo dato che avevo qualcosa in più che…non si può imparare. Per il resto direi ininfluente, come avere gli occhi marroni o verdi: sono altri i fattori rilevanti nella vita.

Ed in metro la gente ti tratta male? :-) ahahah…e che me ne frega tanto c’è la Titti che mi difende!!!

A quanti anni hai iniziato a giocare? In che squadra? Ho iniziato a Cernusco dove sono nata, dopo i tornei delle medie. Ho iniziato un po’ per caso dato che in quegli anni giocavo a Hockey su prato e mi piaceva molto…ma poi è scoppiato l’amore per la pallavolo!!!

Raccontaci brevemente la tua carriera pallavolistica! I miei inizi sono a Cernusco, dove già il primo anno facevo le giovanili e la serie D. Sono stata notata grazie ai “piani altezza” e mi sono trasferita a Sumirago dove ho passato 2 anni tra B1-B2 e Serie A. Ho avuto anche l’onore di indossare la maglia della nazionale Prejuniores, un’esperienza davvero unica. In seguito: Valenza per 3 anni, Belgioioso…e uno stop di 3 anni perché le mie ginocchia non mi facevano fare quello che volevo. Poi ritorno ai campi con Cernusco, Tradate ed eccomi al Sanda!

Citi spesso due allenatori famosi a livello nazionale: qual è il ricordo pallavolistico più significativo? Ce ne sono parecchi. Ho avuto dei grandi maestri che hanno influenzato notevolmente il mio modo di stare in palestra. L’esperienza più importante è stata quella in nazionale, guidata da Bosetti. In particolare il mese trascorso in Giappone a contatto diretto con un’altra cultura pallavolistica.

Siamo state promosse matematicamente in B1 con ben 4 giornate di anticipo: te lo aspettavi? Ho sempre creduto fin dall’inizio dell’anno che potevamo fare qualcosa di importante dato il giusto mix di esperienza e gioventù…a Fiorenzuola ero convinta che avremmo vinto: ormai avevamo acquisito consapevolezza della nostra forza.

Due promozioni di fila, una da assoluta protagonista (in C) e quest’ultima…come la giudichi personalmente? Ottima direi…con questo risultato non può che essere così! Penso di aver fatto molti passi avanti a livello tecnico, di sicuro l’anno scorso ero più appariscente perché il livello era diverso e attaccavo molto di più e diciamo anche che la squadra di quest’anno ha il pregio di non avere punti di riferimento soprattutto in attacco. Penso che sia stata questa la nostra forza.

L’anno scorso, dopo una lunga corte, Padovano è riuscito a farti credere in questo progetto. Dici da mesi che questo sarebbe stato il tuo ultimo anno di pallavolo giocata…ne sei ancora convinta? Ora sarai quindi solo del tuo Principe Fabio? SOLO SUA!!:-) Come dice Fabio…io non ho sfumature: tutto è bianco o nero per me. Questo significa che se non posso fare le cose al 100% preferisco non farle. Il lavoro mi impegna tanto (e anche Fabio:-)) e non mi resta il tempo per dedicarmi nel modo giusto “per me” , ovvero al 100% alla pallavolo. Non riuscirei a giocare dedicando il 99%. Spazio ai giovani!!!

So che con la Titti vi trovavate tutte le mattine in metrò per fare il viaggio insieme, disturbando l’intera rete metropolitana. È servito questo espediente per trovare il feeling pallavolistico? Ma quanto ci vuole ad aver un feeling con la Titti??? I viaggi in metropolitana hanno approfondito e consolidato la nostra amicizia che è qualcosa che è al di sopra della pallavolo.

Vuoi dire qualcosa a qualche tua compagna che non hai mai avuto occasione per dirle? Volevo cogliere l’occasione ringraziare tutte per i due bellissimi anni trascorsi insieme in casa Sanda:-)

Vuoi dire qualcosa ai tuoi genitori: i tuoi primissimi tifosi! Non potrò mai ripagarli per tutti questi anni in cui guardando in alto durante il saluto li ho visti lì, in qualsiasi parte d’Italia..ansiosi e tesi per ogni gara che ho dovuto affrontare. Per essermi sempre stati vicini anche quando ero a 100 o 1000 Km di distanza, sempre al mio fianco in ogni mia scelta, sempre nel modo giusto. Se un giorno sarò mamma e riuscirò ad essere almeno simile a loro, a fare almeno 1/3 delle cose che loro hanno fatto per me, allora potrò dire di essere un genitore eccezionale.